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Doppio attacco a Tesla: Stephenson e Ford 

Nel mirino la Casa californiana. In modo esplicito e con allusioni

cybertruck

Doppio attacco a Tesla: Stephenson e Ford. Cominciamo dal primo. Frank Stephenson, stilista con un passato come capo del centro stile Fiat, Lancia, Alfa Romeo, McLaren e padre della Mini del 2000, mette nel mirino il Cybertruck, pickup elettrico di Tesla in arrivo nel 2022.

Doppio attacco a Tesla: ecco come

Perché? Il Cybertruck ha una linea insolita. Disegnato dal centro stile guidato da Franz von Holzhausen, è un parallelepipedo, con un triangolo formato dalla linea netta di cintura e dalle due spezzate del tetto.

Il designer americano ha pubblicato un video su YouTube: alcuni hanno apprezzato il suo approccio futuristico, dice, altri si sono sentiti offesi per la mancanza di rispetto verso la tradizione stilistica globale. Le sue linee così nette non resisteranno al tempo così a lungo. Poi, il paragone fra il mezzo futuristico di Elon Musk e le grafiche della PlayStation 1, dominate da pixel e dove si sentiva la mancanza dell’alta definizione.

Il paragone fra Tesla Cybertruck e Citroën Karin del 1980

Per Stephenson, il Cybertruck è un rendering a bassa definizione di qualcosa che ha un potenziale enorme di bellezza e funzionalità. Questo modello rivela che il genio di Elon Musk è radicato nel futuro con forme impressionanti, però la cultura del car design ci insegna che abbiamo già visto auto con queste forme in passato.

Stephenson parla della concept car Citroën Karin del 1980, a forma piramidale. Disegnata 40 anni fa, la Karin è più moderna del Cybertruck. Non basta la propulsione elettrica, chiosa, ci vogliono forme scolpite dal vento, il primo elemento naturale che entra in relazione con il veicolo in movimento.

Ford non nomina Tesla, però allude

Veniamo al secondo attacco: di Ford. Che non nomina Tesla. Allude. Darren Palmer, capo della divisione veicoli elettrici, dice: gli acquirenti di veicoli elettrici finora hanno dovuto scendere a compromessi e accettare alcuni difetti.

E ancora: sulle nostre auto le porte si adattano correttamente, la plastica e altri materiali si abbinano al colore, i paraurti non cadono, il tetto non si stacca quando lo lavi, le maniglie delle porte non si bloccano quando fa freddo, conclude. Insomma, c’è qualche allusione. Seppure nessun esplicito riferimento a Tesla.

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