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La Giulia ETCR è nata tra ambizioni, emozioni e tanta passione

Michela Cerruti ha parlato della nuovissima Giulia ETCR con Motorsport.com, discutendo di aneddoti e passione dietro la berlina elettrica

Alfa Romeo Giulia ETCR
Foto: Pure ETCR

Dal suo debutto ufficiale ad Aragon è già trascorso poco più di un mese, ma la Giulia ETCR by Romeo Ferraris continua a far parlare di sé. D’altronde si tratta di un progetto di rottura, completamente Made in Opera presso la factory della Romeo Ferraris che non è nuova a prodotti di questo genere.

La Giulia ETCR, basata sull’Alfa Romeo Giulia del Biscione, è un concentrato di tecnologia e sarà adoperata nel campionato Pure ETCR che partirà nel 2021: esclusivamente destinato a vetture elettriche. La berlina sarà guidata e svezzata dal bravo Jean-Karl Vernay che si è già comportato parecchio bene a bordo della Alfa Romeo Giulietta TCR Veloce sempre di Romeo Ferraris. Quello della Giulia ETCR è quindi un progetto pazzesco, a tratti folle ma concepito con grande passione e amore per il motorsport.

Non passa inosservata

La interessante Giulia ETCR di Romeo Ferraris non è sicuramente passata inosservata. È la prima Giulia elettrica, ovvero la prima vettura di Alfa Romeo elettrica non realizzata dal Biscione. Un set di sensazioni interessanti che potrebbero portare la Giulia al vertice della nuova categoria del motorsport che si appresta a partire il prossimo anno.

Tuttavia ora si conoscono ambizioni ed emozioni che hanno condotto a scegliere la Giulia per un progetto di questo tipo. Michela Cerruti, che è Operations Manager in casa Romeo Ferraris, ne ha parlato con Motorsport.com. Dalle sue parole possiamo comprendere l’idea alla base del progetto.

Alfa Romeo Giulia ETCR
Foto: Pure ETCR

Come svelato dalla stessa Cerruti, l’idea di introdurre l’Alfa Romeo Giulia nel nascente campionato ETCR è arrivata già a fine 2019: “In tanti chi hanno chiesto perché e probabilmente se lo sono domandati; la risposta è semplice e non è una novità per chi ci conosce bene. Prima di tutto siamo un po’ fuori di testa! Per decidere di imbarcarsi in un progetto del genere e affrontarlo bisogna essere un po’ folli, ma al di là di questo la Giulia come macchina è bellissima e noi, come amanti ed appassionati del marchio Alfa Romeo, da un po’ di tempo avevamo il desiderio di trovare una collocazione nel mondo del motorsport a questa vettura. Non è stato un compito facile perché si tratta di una macchina che non ha caratteristiche tali da poter correre in tutti i campionati. Ci si è posta l’occasione con l’ETCR, prima categoria turismo per macchine solamente elettriche; abbiamo pensato che fosse perfetta, quindi eccoci qui”.

Ok dalla casa madre

Il progetto, come è noto, non deriva da una volontà di Alfa Romeo. Il Biscione da molti anni manca ormai dal mondo delle corse, escludendo l’esperienza in Formula 1 dove in ogni caso Alfa Romeo non è un vero e proprio costruttore delle monoposto affidate ad Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen.

In ogni caso le relazioni che intercorrono tra Alfa Romeo e Romeo Ferraris sono ormai consolidate da un rapporto che dura da parecchio tempo: “la relazione col marchio Alfa Romeo è iniziata tanti anni fa ormai, il legame professionale con questa Casa comprende sia il reparto stradale che il reparto corse, quest’ultimo consolidato negli ultimi anni visto che da 2015 siamo costruttori e distributori a livello esclusivo in tutto il mondo della Giulietta TCR, con la quale sono stati ottenuti tanti successi in tutte le serie dedicate”, ha proseguito Michela Cerruti.

Alfa Romeo Giulia ETCR
Foto: Pure ETCR

Si comprende quindi molto bene che il progetto della Giulia ETCR proviene da un’idea essenzialmente privata, quasi solitaria ma carica di passione. Fondamentale per la nascita della Giulia ETCR è stato anche l’apporto del Gruppo AB Medica che Michela Cerruti ci ha tenuto a ringraziare su Motorsport.com. Le risorse non sono di certo quelle dei grandi colossi dell’automobilismo, ma la passione è tanta e in Romeo Ferraris hanno dimostrato già nel TCR di poter competere quasi alla pari con i marchi ufficiali e più blasonati. “Ci sembrava una evoluzione naturale prendere la Giulia e farne una macchina da corsa, seppur abbracciando una tecnologia che si discosta parecchio da quel motorsport che noi amiamo in maniera viscerale, come tutti i nostri appassionati, legato a motore termico rumoroso, odori e ogni cosa che gira attorno alla passione che condividiamo. Dall’altro lato, il mondo sta andando in una certa direzione e noi, come azienda, cerchiamo sempre di essere all’avanguardia e, quando possibile, di anticipare i tempi, senza avere paura affrontando nuove sfide, anche difficili ed impegnative”, ha aggiunto Michela Cerruti.

Progetto impegnativo

Pare evidente che un progetto di questo tipo, impostato praticamente da zero, sia destinatario di non poche difficoltà che però appaiono comunque superate in casa Romeo Ferraris. “La Giulia è in assoluto il progetto più impegnativo e faticoso che Romeo Ferraris ha affrontato, sta affrontando e affronterà, visto che in realtà siamo solo all’inizio. L’elettrico però è un’evoluzione necessaria, è il futuro e in qualche forma è già anche il presente. Ma non è detto che tutto il motorsport debba per forza diventare così. Noi tutti, amanti del motorsport tradizionale, vogliamo che rimanga anche questo lato. D’altra parte, però, è assolutamente normale che questa nuova tecnologia venga sperimentata su un terreno perfetto per novità che poi ritroveremo sulle auto stradali che utilizzeremo tutti i giorni”, ha infatti ammesso Michela Cerruti.

Alfa Romeo Giulia ETCR
Foto: Pure ETCR

È comunque come una prima volta visto che in Romeo Ferraris la Giulia ETCR sarà la prima vettura completamente elettrica da sviluppare e da destinare alle corse, per un impegno ad altissime prestazioni. Ma quanto fatto vedere in questi anni con la Giulietta TCR è indicativo di cosa sono capaci a Opera. “Siamo pochissimi in questo momento ad aver abbracciato questa categoria ed essere i primi ci dà pure il vantaggio di conoscere tante cose prima degli altri, di essere precursori di qualcosa che i Costruttori affronteranno nel futuro”, ha proseguito Michela. C’è quindi solamente da attendere il 2021 per comprendere il reale valore della Giulia ETCR in contrapposizione alle Hyundai e Cupra che giungono nel Pure ETCR con un impegno ufficiale.

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