in ,

Ferrari 333 SP sfreccia sul circuito del Mugello | Video

Il motore V12 da 4 litri mostra tutto il suo potenziale in pista

Ferrari 333 SP Mugello

Verso la fine del 1993, Ferrari presentò al mondo la Ferrari 333 SP. La vettura partecipò alla sua prima gara nel 1994, segnando il ritorno della casa automobilistica modenese nella categoria IMSA destinata alle vetture sport-prototipo. La 333 SP fu concepita dal cavallino rampante con l’obiettivo di fornire ai suoi clienti un prototipo di altissimo livello per partecipare al campionato IMSA.

Nonostante il coinvolgimento limitato dello storico marchio modenese, quest’auto segna comunque il ritorno di Ferrari nel campionato prototipi. Dopo aver annunciato il ritiro dalle competizioni per dedicarsi esclusivamente alla Formula 1, Maranello presentò dopo 20 anni questo prototipo da competizione la cui tecnologia derivava direttamente dalla F1.

Ferrari 333 SP Mugello
Ferrari 333 SP Mugello

Ferrari 333 SP: un bellissimo esemplare giallo immortalato in video durante i Ferrari Racing Days 2020

Sotto il cofano della vettura è presente un motore V12 da 4 litri con cinque valvole per cilindro e 65° di angolo fra le bancate, capace di sviluppare una potenza di circa 650 CV. Questo propulsore era derivato direttamente da quello impiegato sulla monoposto F92 A che partecipò al campionato di Formula 1 del 1992.

Tuttavia, il regolamento dell’IMSA imponeva l’uso di un propulsore con cilindrata massima di 4 litri e derivato da quello usato su una vettura stradale. Allora la casa automobilistica modenese decise di impiegare il motore di Formula 1 per sviluppare quello della Ferrari F50, portandolo a 4.7 litri, e da questo ricavò il powertrain per la Ferrari 333 SP.

Ferrari 333 SP Mugello

Il corpo dell’auto era composto da un telaio portante realizzato con una struttura a nido d’ape e materiali compositi e da una carrozzeria in fibra di carbonio. Il peso complessivo del veicolo era di soli 860 kg. Il telaio fu progettato da Dallara mentre la carrozzeria da Michelotto Automobili, che si occupò anche dell’assemblaggio finale. Il motore V12 aspirato da 4 litri è in grado di superare i 12.000 g/min, dimostrandosi estremamente competitivo.

Proprio questo fattore portò gli organizzatori dell’IMSA ad introdurre regole sempre più penalizzanti nei confronti della casa automobilistica modenese per favorire i costruttori americani come Ford e Chevrolet. Inizialmente venne imposto un limite al regime massimo di rotazione di 11.000 g/min e successivamente venne penalizzata la distribuzione a cinque valvole per cilindro.

Ferrari 333 SP Mugello

Infine, venne diminuita la sezione delle flange sui condotti di aspirazione nel motore. Nella sua lunga carriera, la 333 SP riuscì a portarsi a casa 69 pole position e 56 vittorie assolute, oltre a otto vittorie di classe.

Detto ciò, dopo la galleria fotografica trovate un video pubblicato su YouTube da MattyB727 che ci mostra in azione una Ferrari 333 SP sul circuito del Mugello durante i Ferrari Racing Days 2020.

Lascia un commento