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Fiat Chrysler Automobiles, nuovi sviluppi sul caso scandalo emissioni negli USA

Fiat Chrysler Automobiles potrebbe aver raggiunto un accordo con i proprietari dei veicoli diesel coinvolti

Fiat Chrysler Automobiles scandalo emissioni USA

Fiat Chrysler Automobiles, il gruppo automobilistico italo-americano di Sergio Marchionne, starebbe conducendo alcune trattative con gli avvocati dei proprietari dei veicoli diesel coinvolti nello scandalo emissioni emerso negli Stati Uniti nei mesi scorsi. FCA avrebbe deciso di attuare questa mossa per mettere la parola fine alle varie accuse circa l’irregolarità dei livelli di emissioni diesel nei modelli coinvolti.

La conferma della partenza degli accordi è stata data da un consigliere nominato martedì dal tribunale. Il Dipartimento di Giustizia ha citato in giudizio Fiat Chrysler Automobiles lo scorso maggio accusandolo di aver illegalmente utilizzato dei software per tarare le emissioni in circa 104.000 veicoli diesel venduti negli Stati Uniti a partire dal 2014.

Fiat Chrysler Automobiles scandalo emissioni USA

Fiat Chrysler Automobiles: nuova trattativa con i proprietari dei veicoli diesel coinvolti nello scandalo emissioni

Ken Feinberg, responsabile della transazione giudiziaria, ha rivelato che entrambe le parti si sono scambiate i documenti di transazione. Feinberg ha dichiarato, inoltre, che le proposte sono state discusse durante una riunione tenutasi martedì dove erano presenti le parti, il Dipartimento di Giustizia, California Air Resources Board e il fornitore tedesco Bosch (sviluppatore dei sistemi per i veicoli diesel) che è stato anch’esso denunciato dai proprietari dei suddetti veicoli.

Il responsabile continua dicendo che stanno cercando diversi modi per riuscire a raggiungere un accordo tempestivo e completo verso i proprietari delle vetture diesel che mirano ad ottenere un risarcimento. Ken Feinberg, infine, ha rivelato che l’accordo potrebbe essere raggiunto anche prima della conclusione dei test prevista per marzo.

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