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Ma la politica italiana rinuncia a 36 miliardi di tasse benzina e diesel?

Automobilista bancomat: vedi revisione con stangata. E sui carburanti soppiantati dall’auto elettrica, la partita resta aperta

tasse benzina

Ma la politica italiana rinuncia a 36 miliardi di tasse benzina e diesel? La domanda sorge spontanea. Infatti, solo per fare l’ultimo esempio, è arrivata una stangata per la revisione periodica obbligatoria dell’auto: +22% tutto d’un botto, tutto d’un fiato. Sui carburanti soppiantati dall’auto elettrica, la partita resta aperta,

Ma la politica italiana rinuncia a 36 miliardi di tasse benzina e diesel? Dati 2019

Nel 2019, nonostante il mercato delle auto nuove e delle auto usate siano cresciuti pochissimo, il carico fiscale ha nuovamente superato i 76 miliardi di euro. Confermando i livelli dell’anno precedente anche in termini di incidenza sul totale delle entrate tributarie nazionali, pari al 15,9%.

Di questi soldi, c’è la montagna di denaro dei carburanti: tasse benzina e diesel. Con accise (tasse) e Iva (Imposta sulle tasse). Se l’automobilista è un bancomat così prezioso, come fa lo Stato (già in difficoltà) a rinunciare ad accise e Iva a favore delle auto elettriche? Si tassa la bolletta elettrica molto più di prima?

Gira voce che ci sia già ora una certa preoccupazione in taluni ambienti. Dall’auto “sporca”, dall’automobilista con benzina e diesel (quello che inquina, insomma), arrivano meno quattrini nel grande piatto dal quale attingere. Per pensioni, stipendi di altissimo livello, sanità.

Guardando ai primi 10 mesi del 2020, in seguito alla pandemia i consumi complessivi di carburanti (benzina, gasolio e Gpl) hanno subito una riduzione superiore al 18% rispetto a gennaio-ottobre 2019. Soldi che con l’auto pulita scompariranno in un batter d’occhio.

Problema comune: meno endotermiche, meno tasse

Se l’erario perde da una parte, da qualche altra parte i soldi deve prenderli. Visto anche il colossale costo della politica centrale, coi debiti dell’Italia che salgono.

Un problema comunque anche per le nazioni che puntano sull’elettrico, come la Gran Bretagna. Abbiamo una voragine di 30 miliardi di sterline se le elettriche sostituiscono le auto a benzina e a gasolio. Morale: vanno tassati gli stessi automobilisti che comprano le elettriche.

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