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Crollo diesel in Europa: -32% a novembre

A picco le vendite di auto a gasolio nel Vecchio Continente

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Crollo diesel in Europa: -32% a novembre. Lo evidenzia l’Anfia. Continua la flessione delle immatricolazioni di auto nuove a gasolio nel gruppo dei 5 Big Market: Regno Unito (-56%), Francia (-35%), Italia (-29%), Germania (-25%) e Spagna (-20%). Una quota del 25% sul totale (a novembre 2019 era il 31%). Da inizio anno, il mercato diesel si è ridotto del 37,5%, con una quota del 27,5%.

Crollo diesel in Europa: il caso italiano

Nel mese, le vetture diesel sono in forte calo in tutti e 5 i mercati considerati. Tra i major market, da inizio anno, la quota più alta di vetture diesel rispetto al proprio mercato è quella italiana, il 33% (7 punti in meno dello stesso periodo del 2019), seguita dalla quota di vetture diesel in Francia del 31% (3 punti in meno), in Germania del 29% (3 punti in meno), in Spagna del 28% (stessa quota) e nel Regno Unito del 16% (9 punti in meno).

Da segnalare però il caso proprio del Regno Unito. Le vendite di auto mild-hybrid diesel aumentano dell’84% e valgono il 4% del mercato e le vendite di auto mild-hybrid a benzina aumentano del 178% e valgono il 7% del mercato dei primi undici mesi.

Alimentazioni alternative in Italia: a gonfie vele

A soppiantare il diesel da noi, le immatricolazioni delle vetture ad alimentazione alternativa. Che raddoppiano anche nel mese di novembre (+111%), raggiungendo una quota del 40%, mentre, da inizio 2020, rappresentano il 28% del totale del mercato. Estremizzando e considerando solo le vetture ibride ed elettriche, +108%: la crescita, in controtendenza rispetto alla pesante contrazione del mercato, ha contribuito ad abbassare le emissioni medie di CO2 delle macchine acquistate: a 102,7 g/km a novembre e a 109,3 g/km a gennaio-novembre 2020.