in

Svolta verde Shell: contrasti interni?

La società petrolifera mira a compensare le emissioni di CO2 entro il 2050

shell

Svolta verde Shell: la società petrolifera mira a compensare le emissioni di CO2 entro il 2050. La famigerata anidride carbonica. Così come è per tutte le aziende: inquinare meno possibile. Idem per le Case auto, che devono costruire vetture pulite, con l’Unione europea in pressing sui Produttori in fatto di auto elettriche. Secondo il Sole, che riprende il Financial Times, il dibattito su come arrivare a quel target avrebbe creato forti contrasti all’interno del gigante petrolifero.

Svolta verde Shell: si parla di dimissioni

Stando al quotidiano,  il dibattito sulla transizione energetica è tale che potrebbe provocare una fuga di top manager. Perché il problema base è: come fa una società petrolifera a divenire il più verde possibile? Missione non facile. Giacché il petrolio viene spesso associato all’inquinamento ambientale.

Il tutto complicato dal fatto che il Tribunale dell’Aia inizia a discutere una causa avviata da sette Organizzazioni non governative: l’accusa contro Shell è la violazione dei diritti umani per l’inerzia nel contrastare il cambiamento climatico. Insomma, Shell non farebbe molto per combattere il surriscaldamento terrestre.

Intanto, nelle ultime settimane si sarebbero dimessi tre dirigenti Shell impegnati sul fronte delle energie pulite e altri sarebbero sul piede di partenza.

Azienda più verde: come e in quanto tempo?

I punti caldi sono le modalità di trasformazione della Shell e le tempistiche. In parole povere, come e in quanto tempo. Project Reshape, questo il nome del piano verde, secondo indiscrezioni pubblicate a settembre dalla Reuters, parla di una riduzione dei costi del 30-40% nella divisione Oil&Gas. E della rinuncia a 7 raffinerie su 17.

Attenzione: il ceo Ben van Beurden ha dichiarato più volte nei mesi scorsi che non vuole un abbandono troppo rapido delle attività negli idrocarburi. Perché? Perché sono tuttora più redditizie. Anche in pandemia.

Lascia un commento