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Rc Auto, dal 2021 si cambia, ecco il contratto base : cos’è e come funziona

Cos’è e a cosa serve il nuovo contratto base Rc Auto operativo da gennaio 2021.

Assicurazione-RC-auto

Il 2021 segnerà in materia Assicurazione Responsabilità Civile Auto una profonda novità. Si tratta, come la definiscono molti, di una autentica rivoluzione e parliamo del contratto base che diventerà obbligatorio per tutte le Compagnie Assicurative operanti sia sul territorio che in rete.

Cos’è il contratto-base RC Auto 2021

Per fugare qualsiasi dubbio circa la novità introdotta quest’anno ed in partenza dal primo gennaio 2021 occorre chiarire di cosa si tratta. Per contratto base in materia di Rc auto si intende una nuova tipologia di assicurazione obbligatoria che impone alle compagnie di assicurazione, di proporre ai propri clienti polizze con le garanzie minime legate all’obbligo di copertura assicurativa per circolare in auto.

Dentro la novità c’è pure l’l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass), che ha il compito di controllare l’applicazione della novità da parte delle Compagnie. A dire il vero una cosa simile al contratto base era nata già nel 2012, ma il progetto non era andato avanti e si era fermato alla normativa attuativa mai realizzata.

Adesso il nuovo contratto base è scattato a luglio 2020 ma la sua operatività partirà dal prossimo primo gennaio. C’era da mettere appunti quello che a tutti gli effetti è un nuovo preventivatore da fare utilizzare a macchia d’olio alle compagnie assicurative operanti in Italia.

Adesso il cliente che ha intenzione di assicurare la propria vettura potrà valutare le offerte di tutte le compagnie, che avranno regole fisse da rispettare in materia di preventivi, cioè il pacchetto assicurativo che tutte le compagnie proporranno sarò standard.

Una semplificazione notevole per i clienti dal momento che così potranno avere chiaro e semplice il reale valore dell’offerta che le Compagnie propongono al fine di valutare e scegliere più agevolmente quella ritenuta migliore.

Cosa cambia per il cliente

Il contratto base  nasce con l’intento di centrare un duplice obbiettivo, cioè quello del proprietario del veicolo che deve stipulare una polizza di assicurazione che sia davvero corrispondente alle sue necessità e che copra davvero la Responsabilità Civile e quello della Compagnia che deve offrire un prodotto adatto.

Va ricordato infatti che la polizza Rc Auto deve offrire al proprietario del veicolo la certezza della copertura, ovvero la certezza che in caso di danni a terzi da lui cagionati (naturalmente senza dolo), le spese saranno coperte dalla Compagnia con cui ha stipulato la polizza Rc auto.

Con il contratto base che il cliente può scegliere di sottoscrivere (si possono comunque aggiungere garanzie, ma sempre ad opzione del cliente) devono essere chiare le indicazioni di tutti gli elementi di cui consta il contratto  stesso.

Infatti una delle cose che le Compagnie devono sapere è che l’indicazione di alcuni elementi del contratto base devono essere obbligatoriamente indicati nel contratto stesso.

Con il contratto base inoltre viene confermato che l’assicurato può sempre scegliere da solo l’officina meccanica e la carrozzeria a cui affidare la sua auto in caso di sinistro.

La polizza Rca con contratto base dal punto di vista delle compagnie

Tutte le compagnie di assicurazioni da gennaio dovranno di fatto accettare delle regole fisse sui requisiti minimi che la loro polizza deve avere in fase di presentazione dal cliente del proprio preventivo.

Anche se sembra una cosa banale, va detto che fino ad oggi le Compagnie avevano mano libera in sede di preventivo, andando ad offrire prezzi vantaggiosi ma toccando le garanzie e quindi offrendo si risparmi ai clienti per attrarli, ma offrendo garanzie inferiori rispetto agli standard di sicurezza nella circolazione stradale.

Cosa deve contenere il preventivo con il contratto base

Nel contratto base adesso devono essere inseriti:

  • L’oggetto del contratto;
  • Le ipotesi di esclusioni della copertura assicurativa;
  • L’eventuale  rivalsa;
  • Gli effetti sulle ipotesi di dichiarazioni false e infedeli del cliente;
  • L’obbligo di comunicazione dell’aggravamento del rischio assicurativo;
  • L’eventuale limite alla copertura in base al territorio dove si circola;
  • Le condizioni di applicazione del cosiddetto Bonus Malus

In pratica, mentre fino ad oggi ogni Compagnia di Assicurazione calcolava il premio da proporre al proprio cliente con regole del tutto autonome, da gennaio scatta l’obbligo di proporre al cliente il contratto base, quello identico per tutte le compagnie.

Per alcune associazioni dei consumatori questa è una liberazione dalla Babele che era diventato questo settore, con le Compagnie che in sede di preventivo offrivano garanzie e restrizioni, magari celate, atte solo a rendere concorrenziale il prezzo dell’assicurazione ai loro clienti, senza spiegare loro cosa si nascondeva dietro un prezzo più basso o più alto rispetto al mercato.

 

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