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Tesla fa il suo ingresso nel S&P500: vittoria di Musk

Vanno sempre meglio le cose per il Costruttore californiano del vulcanico Elon Musk

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Trionfo di Musk: lo straripante Elon voleva per la sua azienda un listino borsistico d’élite, e così è stato. Tesla fa il suo ingresso nel S&P500 di Borsa. Vanno sempre meglio le cose per il Costruttore californiano del vulcanico Elon: dal 21 dicembre 2020, il titolo azionario di Tesla entra a far parte dell’indice Standards&Poor 500.

Tesla fa il suo ingresso nel S&P500 di Borsa: il meglio

Lo S&P500 raggruppa le più grandi aziende americane. Risultato: 51 miliardi di dollari delle azioni del Costruttore verranno messi a disposizione degli investitori. Una montagna di quattrini per un colosso dell’auto, che sta facendo un boom senza precedenti. Fa sorridere il pensare a illustri commentatori che davano solo poche settimane di vita a Tesla, quando nacque. Quel denaro, in due tranche differenti per facilitare le transazioni: i possibili compratori dovranno vendere altrettante azioni di altre società nel S&P500. Operazioni gigantesche per via dell’ingresso di questo gioiello di azienda.

Ma cosa dice l’organo di controllo dell’indice al momento dell’annuncio? Tesla, sostiene, sarà una delle più grandi aggiunte all’S&P 500 nell’ultimo decennio. E di conseguenza genererà una delle più grandi operazioni di finanziamento nella storia.

D’altronde, Tesla ha tutti i requisiti.

Ha quadruplicato il valore delle proprie azioni solo in questo ultimo anno. Il marchio, fondato da Elon Musk nel 2003 e quotato nel 2010, vale 400 miliardi di dollari.

Sono 4 trimestri consecutivi di utili. Tesla è già al quinto e le previsioni per gli ultimi 3 mesi del 2020 sono incoraggianti. Nel 2020 si arriverà forse al mezzo milione di auto prodotte nel corso dell’anno, nonostante il coronavirus.

Indagine sul touch screen di Tesla in Usa

Ma c’è anche una cattiva notizia. La National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa) ha avviato un’indagine approfondita su alcuni problemi riscontrati al touch screen utilizzato da Tesla per le sue supercar elettriche. L’agenzia statunitense di vigilanza del settore dei trasporti ha aggiornato l’inchiesta preliminare avviata a giugno: è a un livello di “analisi ingegneristica”.

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