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Monopattini elettrici selvaggi: a che servono le linee guida?

Linee guida ufficiali in merito alla circolazione dei famigerati monopattini elettrici

monopattino sedia a rotelle-2

Il ministero dei Trasporti ha stilato le linee guida contro i monopattini elettrici selvaggi. Unitamente allAnci (Associazione Comuni), che chiariscono quali sono i modi corretti per usare i nuovi mezzi sulle strade di tutta la nazione. A cosa servono? Mistero. La legge c’è, tutte le norme cavillose esistono. Tutti sanno cosa si può fare e cosa no col monopattino.

Monopattini elettrici selvaggi: e ora?

Col monopattino vai al massimo a 25 km/h e non vai sul marciapiede. Da solo, senza fare manovre pericolose. Rispettando il prossimo, i pedoni, i ciclisti. Questo dicono le linee guida. Nelle strade urbane, i monopattini EV possono circolare sulle zone ciclabile o nelle zone pedonali con una velocità massima di 6 km/h. Possono essere usati in contromano solo nelle aree dove è previsto per legge grazie alla segnaletica: nessuna novità. Così era e così è e sarà.

In caso di monopattini elettrici in sharing, i terminali vanno lasciati nel luogo dove indicato dall’operatore nell’app preposta all’uopo, così nelle zone segnalate dal servizio e dal Comune: si sapeva. Arcinoto.

Le linee guida sono una sintesi delle regole, che già c’erano. La verità è un’altra: non si sa quanti incidenti abbiano causato i monopattini elettrici. L’Asaps, di fronte al mare di feriti, e alla reticenza di qualche Comune, si rifiuta di dire i numeri. Conteggi impossibili. Troppo sinistri, troppe lesioni.

Controlli e multe ai monopattinari pirati

Per i monopattini, il Governo ha dato oltre 200 milioni. Per una mobilità dolce, e per sostituire i mezzi pubblici in funzione anti Covid. Non solo i monopattini sono una piaga sociale per i sinistri, ma il coronavirus si è diffuso anche a causa dei mezzi pubblici, perché i monopattini non li hanno sostituiti.

Piuttosto, servirebbero controlli e multe ai monopattinari pirati, che urtano i pedoni e scappano. I nuovi utenti violenti e aggressivi. Altro che linee guida: servono educazione, rispetto del più debole e del più vulnerabile, cultura della strada, solidarietà fra utenti della strada. Specie in un momento storico così difficile.

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