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FCA: i sindacati preoccupati per il futuro dello stabilimento di Pomigliano

Continua il silenzio di FCA che non si è presentata all’incontro con i sindacati di settembre

Uno degli argomenti più caldi di questo autunno è, senza dubbio, rappresentato dal futuro dei siti di produzione di FCA in Italia. L’azienda, come noto, ha dichiarato di puntare alla piena occupazione entro il 2018 ma, in questi mesi, tra il ritorno della cassa integrazione a Melfi ed il mancato rinnovo dei contratti di oltre 500 dipendenti a Cassino, i segnali negativi sul futuro non sono mancati di certo.

Oggi ci tocca segnalare un nuovo “allarme” lanciato da Francesca Re David, segretaria generale Fiom Cgil, in merito al futuro dello stabilimento di produzione di Pomigliano d’Arco dove a settembre 2018 termineranno i contratti di solidarietà e per oltre 3.400 dipendenti non sarà più possibile fare ricorso ad ammortizzatori sociali. 

“In questi siti produttivi si produce solo Panda. L’azienda ci aveva detto che avrebbe fatto un incontro a settembre per presentare i nuovi modelli e questo, ovviamente, non è accaduto. Anzi chi lavorava in trasferta a Cassino è rientrato a Pomigliano perché anche lì si stanno licenziando gli interinali e c’è un problema di lavoro consistente”

L’aspetto più importante da sottolineare è il silenzio di FCA in merito al futuro degli stabilimenti italiani ed il mancato incontro con i sindacati programmato a settembre. Il gruppo guidato da Sergio Marchionne continua a restare estremamente vago sul futuro e sui prossimi progetti che andranno a rinnovare la gamma di modelli nel corso dei prossimi anni. 

A differenza di Cassino, Melfi, Mirafiori e Grugliasco, dove ci sono modelli in produzione che resteranno sul mercato ancora per molti anni, a Pomigliano d’Arco viene prodotta oggi la sola Fiat Panda che, come confermato ufficialmente da Marchionne alcuni mesi fa, entro il 2020 si trasferirà completamente in Polonia, accanto alla futura nuova generazione della Fiat 500. Il sito di produzione campano, quindi, resterà senza alcun modello. 

Il pressing dei sindacati per conoscere i progetti futuri per Pomigliano d’Arco è, quindi, particolarmente intenso. Al momento, al netto di rumors in merito ad un possibile ritorno di Alfa Romeo con i futuri modelli di segmento C (un nuovo crossover e la futura Giulietta), non ci sono particolari indiscrezioni su quello che potrebbe succedere a Pomigliano nel corso dei prossimi anni. 

Di certo, FCA dovrà chiarire la situazione in futuro. Ad inizio 2018, come abbiamo già ripetuto più volte, verrà diffuso il piano industriale per i prossimi cinque anni di FCA che, in un modo o nell’altro, chiarirà quale sarà il futuro del sito di produzione partenopeo. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti. 

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