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Alfa Romeo: posti di lavoro a rischio dopo il taglio della produzione di Giulia e Stelvio

FCA ha deciso di ridurre la produzione giornaliera di Giulia e Stelvio del 10%

Come noto, FCA ha deciso di ridurre la produzione giornaliera di Alfa Romeo Giulia e Alfa Romeo Stelvio, i due modelli di nuova generazione del brand italiano che vengono assemblati nello stabilimento di Cassino. Il taglio della produzione comporterà una riduzione del 10% delle unità prodotte in ogni turno. Tale decisione è legata ad una serie di nuove regolamentazioni in Cina che hanno comportato, e comporteranno, un rallentamento per le vendite delle vetture d’importazione. 

Il principale effetto del taglio della produzione potrebbe essere la riduzione della forza lavoro attualmente disponibile per il sito di Cassino dove, attualmente, si producono Giulia e Stelvio, sulla stessa piattaforma, e la Giulietta.. Ad inizio della prossima settimana, infatti, scadranno i contratti di oltre 700 lavoratori interinali che sono ancora in attesa di scoprire quale sarà il loro futuro. A distanza di poche ore dal termine del contratto, infatti, FCA, nonostante le pressioni sindacali, non ha ancora rivelato quale sarà il futuro di questi lavoratori che sono stati assunti la scorsa primavera, in parallelo alla crescita della produzione dell’Alfa Romeo Stelvio. 

Da valutare, inoltre, sono anche le future assunzioni promesse da FCA per Cassino dove sarebbero dovuti arrivare altri 2 mila dipendenti per registrare un ulteriore incremento della produzione e il debutto di un nuovo modello che, per il momento, è ancora avvolto nel mistero. La scelta di tagliare la produzione ed i numeri di vendita buoni ma non straordinari per Giulia e Stelvio potrebbero aver comportato un radicale cambio nei piani di Alfa Romeo.

Nonostante le previsioni ottimistiche di inizio 2017, con diversi dirigenti di FCA che avevano ipotizzato per Alfa Romeo un target di 150 mila unità vendute quest’anno, i dati aggiornati al terzo trimestre chiariscono quali saranno i reali risultati del brand. Alfa Romeo dovrebbe chiudere il 2017 con poco più di 100 mila unità vendute, un risultato sufficiente ma ancora lontanissimo rispetto a quelli che erano i target di FCA per il brand. 

La crescita delle vendite di Alfa Romeo dovrà passare, gioco forza, per un’espansione della gamma. Al momento, ricordiamo, il marchio italiano ha poche novità all’orizzonte. Dopo il debutto sul mercato dello Stelvio Quadrifoglio, infatti, Alfa dovrebbe svelare la Giulia Coupé, l’unica variante della Giulia attualmente in programma (la Sportwagon non si farà). Per i modelli di segmento C ed E, per ora, non vi sono informazioni di alcun tipo. Staremo a vedere come evolverà la situazione nelle prossime settimane. 

38 Commenti

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  1. competere con i tedeschi assumendo nelle fabbriche cani e porci lasciando a casa diplomati tecnici non ha prodotto mai buoni risultati.. e non parlo per sentito dire, ma del resto questa e’ l ‘ italia anzi centro sud italia. Mi dispiace per il nostro paese ma e cosi.

    • non esiste solo fca per fare auto di livello superiore ci vuole anche un indotto superiore e ti dico che non c’è perchè assumono chi vogliono anche parrucchiere estetiste ecc. non faccio nomi ma si vedra poi la qualità tra alfa e le tedesche perche in germania non si assume per conoscenza ma per meriti

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