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Super malus auto in Francia

Il Governo francese sta preparando una ulteriore stretta sulla tassazione

malus

Macchine super inquinanti? Super malus auto in Francia. Il Governo francese sta preparando una ulteriore stretta sulla tassazione applicata alle vetture. Si segue lo schema bonus-malus, sulle auto che emettono una quantità di CO2 superiore ai livelli considerati accettabili per la protezione del clima.

Super malus auto in Francia: lotta alla CO2

Si fa così la guerra alla CO2. Che non inquina di per sé. Ma altera il clima. Un gas che favorisce l’effetto serra e il riscaldamento della Terra. Il progetto della legge finanziaria (PLF) da adottare nel 2021 prevede una griglia che fa passare i diversi modelli di auto nella zona malus al di sopra dei 131 g/km già dal 2021. E da 123 g/km dal 2022.

C’è poi il raddoppio del malus per le auto che emettono più di 225 g/km di CO2: dai 20.000 euro applicati attualmente ai 40.000 euro nel 2021, e un ulteriore inasprimento a 50.000 euro nel 2022.

Incentivi in Francia: grande successo

Va però segnalato il bonus: l’incentivo per comprare auto. Sino a fine luglio, gli 8 miliardi di euro hanno tirato su il mercato del nuovo nel Paese transalpino. Da agosto, con la fine degli ecobonus, la Francia è tornata a soffrire.

La morale è che, come c’insegna anche la Norvegia, solo gli incentivi possono spingere a comprare auto. Uniti a promozioni gustose delle Case. Ecco perché si spera che in Italia il Recovery Fund venga usato anche per gli ecobonus, magari già dalla legge Bilancio 2021.

Sentiamo il presidente Unrae Michele Crisci: il settore era e resta sotto pressione a causa di diversi fattori in parte ideologici. E in parte connessi all’esigenza di immaginare sistemi di mobilità radicalmente nuovi. Serve una linea chiara ed efficace di confronto e di informazione sul tema del rinnovo del parco, orientato ad un sempre maggiore sviluppo della mobilità sostenibile.

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