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Antonio Giovinazzi e l’incidente al Mugello: “per fortuna non è successo niente”

Antonio Giovinazzi è stato tra i protagonisti del pauroso incidente del Mugello di cui è tornato a parlare recentemente

Giovinazzi

Tra i protagonisti del pauroso incidente di domenica scorsa al Mugello c’è stato sicuramente Antonio Giovinazzi che con la sua Alfa Romeo Racing ha centrato la Haas di Magnussen durante la prima ripartenza alle spalle della Safety Car. Le procedure di ripartenza in ogni caso erano state rispettate da Valtteri Bottas che in quel momento era il leader del Gran Premio, ma nelle retrovie si è scatenato il putiferio per una probabile incomprensione sul momento corretto dell’effettiva ripartenza.

Giovinazzi

Nicholas Latifi, con la Williams, era partito in anticipo mentre si trovava proprio davanti ad Antonio ma una volta accortosi di avere davanti a sé Kevin Magnussen con la Haas ha scartato verso sinistra evitando proprio Magnussen che non era ancora ripartito. A quel punto Giovinazzi che seguiva il pilota della Williams, non ha potuto fare nient’altro che centrare la Haas di Magnussen producendo uno spaventoso incidente che ha coinvolto i due, Latifi e Sainz.

Poche soddisfazioni in Italia per Antonio

Si può purtroppo dire che i due appuntamenti italiani vissuti fin qui da Giovinazzi non hanno prodotto niente di buono. Il giovane di Martina Franca a Monza aveva rimediato una penalità (per colpa di una scelta sbagliata del team) che lo aveva condotto nelle retrovie mentre al Mugello è andata come è andata, fortunatamente senza conseguenze fisiche per lui e per tutti gli altri. I Gran Premi che seguiranno dovranno costituire la reale via del riscatto per Giovinazzi che in questo modo dovrà gettare le basi per una possibile riconferma anche per il 2021.

Incidente Mugello
Fortunatamente Antonio Giovinazzi non ha riportato traumi o ferite dal pauroso impatto del Mugello

Giovinazzi ha ora parlato a freddo della situazione venutasi a creare domenica, ammettendo di non aver riscontrato problemi fisici nonostante l’impatto sia stato molto violento: “mi trovavo in sesta marcia, in pieno rettilineo ma fortunatamente stiamo tutti bene. È stato molto molto pericoloso. Lunedì mi hanno fatto notare che mi ha sfiorato un pezzo di carbonio ma per fortuna non è successo niente. Quando sono sceso dalla monoposto ero veramente molto arrabbiato”.

Giovinazzi Sainz
La C39 di Giovinazzi quasi capovolta sulla McLaren di Carlos Sainz

Quindi Antonio ha spiegato come sono andate le cose dal suo punto di vista: “dopo l’Arrabbiata 2 ci hanno comunicato che la Safety Car sarebbe rientrata e quindi ci siamo preparati alla ripartenza. Mi trovavo dietro a Latifi in 14esima posizione; non voglio puntare il dito contro nessuno ma una situazione simile mi era già capitata in GP2 a Baku nel 2016. Un pilota, nel tentativo di non perdere posizioni, accelerò frenando subito dopo innescando il finimondo. A Baku fui fortunato riuscendo a guadagnare anche molte posizioni, al Mugello è andata molto peggio. Latifi aveva già cominciato ad accelerare con i semafori già verdi, dai filmati si vede anche che Magnussen aveva cominciato ad accelerare anche. Successivamente Kevin ha frenato cogliendo di sorpresa Latifi che lo ha scartato a sinistra. Quando la Williams si è spostata mi sono trovato davanti la Haas e non ho potuto fare proprio niente. Stessa cosa successa a Sainz che si è trovato due macchine davanti”.

Giudizi positivi per il Mugello

Nel coro di chi crede che il Mugello sia un tracciato da non sottovalutare c’è anche Antonio Giovinazzi che ha apprezzato un tracciato vecchio stampo, nonostante non abbia potuto apprezzare appieno le caratteristiche proprio a causa del brutto incidente. Anche Giovinazzi, come Vettel e Leclerc, ha infatti apprezzato la grande velocità del Mugello, le sue curve veloci e la presenza della ghiaia “non sono sorpreso delle reazioni positive da parte di tutti i piloti” ha ammesso.

Ma non è facile fare bene con una C39 al di sotto delle aspettative visto che i punti nelle due occasioni in cui sono arrivati sono stati condizionati da Gran Premi caotici e con qualche situazione particolare: “possiamo sfruttare queste possibilità per puntare alla top ten – ha aggiunto Antonio – la squadra credo abbia fatto progressi dall’avvio di stagione ad ora soprattutto in qualifica” sebbene a Monza l’Alfa Romeo non è riuscita a giocarsi un’ulteriore situazione propizia.

Giovinazzi

Infine Giovinazzi ha ammesso che finora non crede di aver lasciato punti per strada “sono 5 a 4 con Kimi in qualifica, ci sono altre otto gare dove voglio farmi trovare pronto per cogliere una eventuale occasione. Il resto si vedrà”. Con un occhio rivolto al futuro ancora in bilico tra Schumacher e Perez papabili possibili in casa Alfa Romeo.

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