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Nuovo Codice della Strada: un bluff

Non ci sono prove che gli incidenti stradali calino

bici

Mobilità dolce per la sicurezza stradale? Un bluff col nuovo Codice della Strada. Non ci sono prove che gli incidenti stradali calino. Per ora, non è legge, ma ci siamo quasi. Vediamo le novità per bici, e-bike, monopattini elettrici.

Nuovo Codice della Strada: 4 novità

  1. Anzitutto, la nuova tipologia di strada dove le automobili possono viaggiare a velocità limitata (max 30 km/h) ma con priorità e precedenza alla bicicletta e ponendo la massima attenzione. A Milano, arriveranno fra l’altro per i controviali come Zara-Testi, Certosa, Famagosta.
  2. Sarà possibile prevedere il doppio senso ciclabile nelle strade a senso unico per le auto, solo dove lo decide il Comune. Realizzando sul lato sinistro della strada a senso unico, anche in presenza di sosta, una corsia ciclabile segnata con linea tratteggiata e simbolo delle biciclette, che permette alle bici di andare in un senso insieme alle auto e nell’altro in corsia ciclabile. Questo in teoria permetterà di semplificare i percorsi nei quartieri e nelle zone 30, favorendo i percorsi lineari per le bici, ma in sicurezza e regolarità e visibilità reciproca per bici e auto. Nella realtà, può essere pericolosissimo.
  3. Una corsia ciclabile, delimitata da linea bianca tratteggiata e con il simbolo della bicicletta, destinata alle bici, ma valicabile dalle auto. Sì all’utilizzo alle auto solo se la strada è stretta e per accedere alla sosta; introducendo anche per le corsie ciclabili la casa avanzata; permettendo alla corsia ciclabile di sovrapporsi alle fermate del bus e così non interrompersi, dando chiaramente la precedenza al bus. Ancora più pericoloso di prima.
  4. Peggio ancora le bici e i monopattini nelle strade riservate ai mezzi pubblici, se larghe almeno 4,3 metri. Una follia.

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