La produzione di veicoli commerciali nel Regno Unito è cresciuta del 3,6% a luglio, con 5234 CV usciti dalle fabbriche inglesi. Queste informazioni sono state rivelate dalla Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT). Il leggero aumento segue un volume particolarmente basso registrato a luglio 2019, quando i principali cambiamenti di modello hanno influenzato la produzione nei vari stabilimenti.
La domanda proveniente dai mercati europei ha guidato la maggior parte degli ordini, con più della metà di tutte le unità costruite a luglio che sono state spedite in Europa. Ciò ha permesso un aumento delle esportazioni complessive del 4,8%.
Veicoli commerciali: +3,6% di esemplari prodotti a luglio nel Regno Unito
Nonostante ciò, la produzione è cresciuta anche grazie alle concessionarie presenti in Inghilterra, Scozia e Galles che hanno riaperto nel primo mese intero. Le prestazioni per l’anno in corso rivelano comunque un calo della produzione di oltre un quinto a 31.655 furgoni, camion e autobus.
Mike Hawes, amministratore delegato di SMMT, ha dichiarato: “L’aumento della produzione di questo mese è senza dubbio una buona notizia ma l’incertezza continua ad esserci. Con molte linee di produzione che funzionano a capacità ridotta a causa delle misure di distanziamento sociale in corso e un portafoglio ordini diminuito per via dell’esaurimento della fiducia delle imprese, l’industria sta ancora combattendo una battaglia in salita per compensare la perdita di oltre 8.500 veicoli bloccati”.
Hawes ha proseguito dicendo: “Già alle prese con la pandemia e ora con una recessione economica più ampia, l’industria automobilistica semplicemente non può resistere al colpo di una Brexit senza accordo alla fine del periodo di transizione. Proteggere il rapporto con il nostro partner commerciale più importante è fondamentale per la ripresa del nostro settore, in particolare quando la maggior parte dei veicoli commerciali attualmente costruiti nel Regno Unito sono per il mercato europeo“.