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Rc auto temporanee false: occhio ai vostri soldi

L’Ivass ha segnalato oggi di aver individuato altri 7 siti irregolari che distribuivano polizze assicurative false

soldi

Occhio alle Rc auto temporanee false: 50 euro per una settimana. È un dato in crescita esponenziale. I siti fake sono ormai diventati un’emergenza di cui deve occuparsi anche il legislatore, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. A fronte di 50 siti irregolari individuati nel 2017 dall’Ivass (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni), si è passati a 103 nel 2018, il doppio, 168 nel 2019, con un incremento del 63,1% rispetto al 2018 e del 236% rispetto al 2017. Ebbene, nel 2020 siamo già a quota 148. Andando avanti con questo ritmo a fine anno si arriverebbe a 226 siti, un bollettino di guerra.

Rc auto temporanee false: che incubo

È evidente che serve anche un intervento del legislatore, sia per inasprire le pene per questi truffatori che per attenuare le sanzioni per il consumatore che in perfetta buona fede sottoscrive polizze false, prosegue Dona.

Nel 2019, per la violazione dell’art. 193 del Codice della strada, sono state comminate dalle forze dell’ordine 177.029 multe, 66.801 da carabinieri, 55.747 dalla polizia e 54.481 dai vigili dei comuni capoluogo. Multe che variano da 849 a 3.396 euro. Molti di questi consumatori non sapevano che il loro veicolo non era assicurato e di essere vittime di una truffa.

Guaio rimborso Rca

Chi viaggia senza Rca senza saperlo e causa un incidente, risarcisce tutti i danni. Non ha copertura. Pertanto, se ferisce o uccide più persone, il rimborso di tasca propria sarà di milioni di euro. Per prevenire, occorre contattare l’Ivass.

Chi subisce l’incidente da un’auto senza Rca è nei guai fino al collo: se il titolare del mezzo non ha un becco di un quattrino, dovrà affidarsi a un legale nel disperato tentativo di avere il risarcimento. Un fenomeno italiano pericolosissimo e con risvolti sociali pericolosi.

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