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Car sharing elettrico a Napoli: incubo

Il Sud è tagliato fuori dal nuovo che avanza? Va aiutato dalla politica

car sharing

Il car sharing elettrico è il futuro, ma a Napoli le cose vanno malissimo. Cinque auto elettriche danneggiate in poco più di un mese: lo denuncia il gruppo di imprese sociali Gesco che a Napoli gestisce il servizio di car sharing avviato a metà giugno. Sono atti vandalici a opera di ignoti in diversi punti della città. Per esempio, uno specchietto interamente distrutto a un’Amicar che era parcheggiata a via Taddeo da Sessa.

Car sharing elettrico a Napoli: inferno

A inizio luglio, un’auto a batteria in condivisione è scomparsa nel quartiere Rione Alto e poi è stata ritrovata distrutta. Una nel quartiere Vomero sfregiata con graffi fatti con cacciavite su tutti i lati, un’altra danneggiata con un punteruolo/giravite infilato nella portiera destra allo stadio San Paolo, a Fuorigrotta. Un’altra auto ritrovata con tre ruote squarciate mentre era parcheggiata in via Marina. Tutti i quartieri nel mirini, della Napoli buona, dell’alta borghesia, della Napoli un po’ dimenticata.

Come ci racconta il presidente di Gesco Sergio D’Angelo, forse è una strategia volta a scoraggiare l’utilizzo delle auto elettriche e del car sharing, che in altre città è considerato un servizio di mobilità all’avanguardia. Mentre qui a Napoli attrae solo attenzioni negative. peccato, aggiungiamo: il Sud è tagliato fuori dal nuovo che avanza? Nel Meridione niente car sharing elettrico? Zero vetture a batteria.

Auto a batteria condivisa: la risposta dei napoletani

Eppure, l’80% degli iscritti alla piattaforma online per il noleggio di Amicar, spiega Giacomo Smarrazzo, coordinatore del servizio, è rappresentata da napoletani. Che hanno dato una grande risposta. Piace questa integrazione con il servizio di trasporto pubblico e privato che rende più facili gli spostamenti a Napoli. Può risultare conveniente raggiungere le spiagge cittadine con auto elettriche che si possono parcheggiare praticamente ovunque e possono passare nelle zone a traffico limitato. Un migliaio di nuovi iscritti, 35 noleggi al giorno con punte di 50 nel weekend per un servizio. Notevole. La speranza è che la politica aiuti Napoli.

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