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Mercato auto in Europa: -24% di immatricolazioni a giugno 2020

FCA ha registrato una flessione del 28,2% a giugno 2020 rispetto allo stesso mese del 2019

Nonostante la riapertura delle concessionarie, il mercato auto in Europa ha registrato un altro periodo negativo, secondo i dati forniti dall’ACEA (European Automobile Manufacturers’ Associationassociazione dei costruttori europei). In particolare, in Europa, EFTA e Regno Unito sono state immatricolate 1.131.843 vetture, ossia un calo del 24,1% rispetto allo stesso mese del 2019.

Nei primi sei mesi del 2020, invece, sono stati venduti 5.101.669 esemplari, il 39,5% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Come riportato in un articolo dedicato, Fiat Chrysler Automobiles (FCA) è riuscito ad immatricolare a giugno in Europa, EFTA e Regno Unito 64.927 auto, il 28,2% in meno rispetto allo stesso mese del 2019.

Mercato auto Germania marzo 2020
Mercato auto in Europa, 39,5% in meno di vetture vendute nei primi sei mesi del 2020

Mercato auto: oltre 1,3 milioni di vetture immatricolate in Europa a giugno 2020

Nel periodo gennaio-giugno 2020, invece, sono state vendute 290.562 auto, in calo del 46,3% rispetto ai primi sei mesi del 2019. Fiat ha detenuto la quota più alta (4,2%) con 47.000 veicoli immatricolati a giugno in Europa Occidentale.

Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promoter, ha deciso di commentare questa situazione che riguarda il mercato auto in Europa, nella speranza che nei prossimi mesi si possa ritornare ai numeri di una volta.

Rispetto al calo di maggio (-56,8%), il mercato europeo dell’auto a giugno è ripartito, ma una vera ripresa è lontana e per colmare il divario con il 2019 il percorso è lungo e accidentato. Il semestre vede tutti i mercati dell’area in profondo rosso con un calo minimo del 21,4% in Finlandia e massimo del 54,4% in Croazia. In questo contesto brilla una piccola luce. Viene dal mercato francese che cresce dell’1,2% su giugno 2019, primo effetto del massiccio piano di incentivi varato dal Governo Macron che ha destinato all’auto 8 miliardi“, ha spiegato Quagliano.

Gian Primo Quagliano Centro Studi Promoter
Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promoter

Il presidente di Centro Studi Promotor ha proseguito dicendo: “In Italia il terreno da recuperare è moltissimo. Mentre Francia, Germania e altri paesi europei hanno già in vigore incentivi significativi per il rilancio del settore, in Italia il Decreto Rilancio non prevedeva incentivi alla rottamazione per le vetture ad alimentazione tradizionale che erano nel 2019 il 92,4% delle immatricolazioni. La lacuna è stata colmata da un emendamento dell’onorevole Gianluca Benamati, condiviso da maggioranza e opposizioni, che prevede incentivi anche per le Euro 6 virtuose sul piano delle emissioni”.

Questo provvedimento entrerà in vigore però solo dal primo agosto. E’ quindi lecito attendersi che le immatricolazioni a luglio saranno ancora al di sotto dello stesso mese del 2019. Per un rilancio del mercato italiano dell’auto già nel 2020 occorre che il Governo approvi senza indugi anche altre misure efficaci per rilanciare l’economia“, ha concluso Gian Primo Quagliano.

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