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Coronavirus: il traffico è calato dal 75% all’85% rispetto al 2019

A Genova si è registrato il maggior flusso forse a causa della costruzione del Ponte Morandi

traffico auto

Prendendo in considerazione i dati di Traffic Index rilevati in 415 città del mondo (di cui 25 italiani) e i numeri forniti da Move Portal, TomTom ha affermato che il traffico in Italia è diminuito. In particolare, la congestione nei grandi centri urbani italiani ha subito un crollo dal 75% all’85%.

Considerando il periodo del lockdown, soltanto nelle città marittime con porti di grosse dimensioni, come Livorno, Messina e Genova, si è avuto traffico. Anche nei centri urbani dei paesi più grandi come Milano e Torino si è mantenuto un certo flusso, anche se comunque in misura di parecchio inferiore rispetto allo standard.

Coronavirus, il traffico è diminuito parecchio durante la fase di lockdown

Coronavirus: TomTom rivela alcuni dati riguardanti il traffico durante il lockdown

Alcune situazioni prevedibili rivelate da TomTom sono state il crollo del traffico a Milano e l’aumento registrato a Roma. Già dalla seconda settimana del blocco totale, la congestione è tornata ad aumentare nel capoluogo lombardo, anche se su livelli sempre bassi.

Una ripresa progressiva si è registrata con l’inizio della Fase 2 in quanto la percentuale è passata dal -88% della Fase 1 al -68% della Fase 2. Nella settimana del 15 giugno, TomTom ha registrato una diminuzione del traffico rispetto allo stesso periodo del 2019. Parliamo del 40% per Milano e Roma e tra il 30% e il 40% per Napoli, Firenze e Catania.

Al contrario, a Genova è stato rilevato un aumento pari al 40% rispetto allo scorso anno, molto probabilmente dovuto alla costruzione del Ponte Morandi. Lo studio rivela, inoltre, che il cambiamento del traffico ha fatto diminuire i tempi di percorrenza nelle ore di punta. Infatti, si sono risparmiati 30 minuti a Roma, circa 20 a Milano e 8 a Genova.

Chiara Angiolini, responsabile sviluppo partner associato di TomTom, ha affermato che il coronavirus e il lockdown hanno cambiato profondamente il modo di lavorare degli italiani, del gestire gli spostamenti e di avere dei comportamenti più sostenibili verso l’ambiente.

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