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Alfa Romeo SZ: un’auto ancora molto divertente da guidare | Video

Il motore V6 da 210 CV riesce ancora a divertire

Alfa Romeo SZ Harry Metcalfe

Non appena Alfa Romeo presentò per la prima volta l’Alfa Romeo SZ in forma concettuale durante il Salone di Ginevra del 1987, le opinioni degli addetti ai lavori si divisero sul suo particolare design caratterizzato da uno strano profilo laterale piatto.

Nonostante siano passati diversi anni, la SZ è ancora oggi un’auto sportiva che divide il parere degli esperti. Basata sull’Alfa 75/Milano, l’ultimo modello a trazione posteriore del Biscione offerto prima dell’attuale Giulia, la Sprint Zagato nasconde sotto il cofano motore V6 ad aspirazione naturale da 3 litri capace di sviluppare una potenza di 210 CV e 245 nm di coppia massima.

Alfa Romeo SZ Harry Metcalfe
Alfa Romeo SZ, motore V6 da 3 litri

Alfa Romeo SZ: uno dei pochi esemplari esistenti messo alla prova da Harry Metcalfe

Accanto al propulsore troviamo un cambio manuale a 5 velocità e un differenziale a slittamento limitato. La particolare carrozzeria squadrata dell’Alfa Romeo SZ usava dei pannelli realizzati solo in materiale composito di plastica mentre le sospensioni erano costituite da giunti utilizzati sulla vettura da corsa 75 Gruppo A/IMSA e da speciali ammortizzatori idraulici Koni. Questi permettevano al conducente di modificare l’altezza da terra premendo un semplice pulsante.

Harry Metcalfe è riuscito a mettere le mani su un esemplare con pochissimi chilometri percorsi. Nel video, presente in fondo all’articolo, Metcalfe ci mostra un tour completo e ci racconta com’è guidare una coupé speciale come questa.

La casa automobilistica di Arese ha prodotto poco più di 1000 esemplari della Sprint Zagato, oltre a 278 unità RZ convertibili, quindi abbiamo di fronte senza alcun dubbio un’auto rara che al giorno d’oggi deve essere trattata come un oggetto da collezione. Mettendo da parte l’aspetto, l’Alfa Romeo SZ è sicuramente una vettura molto divertente da guidare alle alte velocità, come spiega Harry Metcalfe nella sua recensione.

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