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FCA: anche la Corte dei Conti approva il prestito da 6.3 miliardi di Euro

Si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del ministero dell’economia

Nel corso della giornata di ieri, Intesa Sanpaolo ha confermato l’imminente erogazione del prestito da 6.3 miliardi di Euro per FCA. Come noto, il prestito verrà erogato grazie alle garanzie statali fornite da Sace e a fronte del rispetto di alcune condizioni da parte di FCA che dovrà ridurre al minimo la delocalizzazione (ma solo per i progetti già in corso, non per i progetti futuri) e dovrà garantire i pagamenti a tutti i fornitori, sostenendo così la filiera automotive.

In queste ore, arriva anche uno degli “ok” all’erogazione del prestito. La Corte dei Conti, infatti, ha approvato il provvedimento che, ricordiamo, prevede la concessione di garanzie statali ad FCA per l’80% dell’importo che l’azienda otterrà in prestito da Intesa Sanpaolo. A questo punto, si attende il decreto del Ministero dell’Economia che dovrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale per poter completare la procedura.

Nel giro di pochi giorni, molto probabilmente, il finanziamento previsto dal decreto Liquidità dello scorso mese di aprile sarà attivo. I 6.3 miliardi di Euro in arrivo per FCA saranno disponibili presso specifici conti correnti di Intesa Sanpaolo e dovranno essere utilizzati per coprire delle spese, già preventivate, in questo periodo di emergenza.

FCA conferma il “Piano Italia” 

Come emerso già nei giorni scorsi, 4,5 miliardi di Euro del prestito da 6.3 miliardi serviranno per pagare i fornitori dell’azienda (1.8 miliardi di Euro saranno destinati ai fornitori esteri di FCA). La restante parte del prestito servirà per gestire i pagamenti dei lavoratori e per sostenere le attività di ricerca e sviluppo nel corso dell’emergenza.

Grazie al maxi prestito con garanzie statali, FCA Italy, la divisione italiana del gruppo FCA, sarà in grado di affrontare le principali spese in questo periodo d’emergenza caratterizzato da un drastico calo delle vendite del mercato delle quattro ruote. L’azienda deve comunque prepararsi ad un rilancio concreto nel corso dei prossimi mesi in quanto il prestito (da restituire in tre anni) servirà a coprire solo questo periodo di emergenza del settore auto.

Ricordiamo che, tra le condizioni che FCA ha accettato per ottenere il prestito, c’è la conferma integrale del Piano Italia, il piano industriale per gli stabilimenti italiani i cui fondi sono stati incrementati. Come previsto dall’accordo necessario per l’ottenimento del prestito, infatti, il piano industriale passa da 5 a 5.2 miliardi di Euro con 200 milioni di investimento aggiuntivi che andranno a coprire lo stabilimento di Melfi (al momento, non è ancora chiaro in che modo).

Maggiori dettagli sul prestito in arrivo per FCA dovrebbero emergere già nel corso dei prossimi giorni. Come anticipato in precedenza, infatti, dopo l’ok della Corte dei Conti, il decreto del Ministero dell’economia dovrebbe arrivare in Gazzetta Ufficiale a breve. Continuate a seguirci per saperne di più.

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