Mentre il mercato auto inizia il suo processo di lenta ripresa post-lockdown, lo stabilimento FCA di Cassino chiude per un mese a causa dello scarso numero di ordini raccolti dai modelli Alfa Romeo in queste ultime settimane. Come abbiamo già visto nei giorni scorsi, dopo la ripresa delle attività produttive su scala nazionale arrivata ad inizio maggio, a Cassino ci sono stati solo 6 giorni lavorativi di produzione con l’azienda che ha prodotto circa 600 unità al giorno di Giulia e Stelvio.
Si tratta di un quantitativo esiguo di unità ma che sembrerebbe essere sufficiente per smaltire gli ordini accumulati durante il periodo di lockdown (lo stabilimento laziale è stato chiuso ad inizio marzo a causa dell’emergenza sanitaria) ed anche durante le prime settimane della “fase 2”. Il mercato auto internazionale (in particolare in Europa ed in Nord America) è in grossa difficoltà ed il marchio Alfa Romeo deve attendere una sostanziale ripresa delle vendite per poter sperare in una crescita degli ordini.
Cassino, come sottolineato in precedenza, resterà chiuso per un mese, sino al prossimo 12 luglio. Secondo le prime informazioni emerse nella giornata di oggi (ma non ancora ufficiali e definitive, in quanto FCA attende di valutare l’andamento degli ordini delle prossime settimane prima di definire un calendario preciso) la produzione a Cassino riprenderà dal 13 luglio. Lo stabilimento laziale, infatti, dovrebbe tornare a produrre i modelli Alfa Romeo da lunedì 13 e sino al successivo venerdì 17 luglio.
Se gli ordini inizieranno a crescere nel corso delle prossime settimane, inoltre, FCA potrebbe estendere la produzione a Cassino sino ad almeno 10 giorni lavorativi nel corso del mese di luglio con la possibilità di registrare due intere settimane di produzione nello stabilimento laziale (un vero e proprio evento considerando l’andamento produttivo dei modelli Alfa Romeo degli ultimi 18 mesi). Per una conferma ufficiale in merito a queste date sarà necessario attendere le prossime settimane e l’arrivo anche dei dati di vendita dal Nord America.
Ricordiamo, come già emerso nei giorni scorsi, che ad agosto è prevista la chiusura estiva di 3 settimane per lo stabilimento e che tra settembre ed ottobre l’azienda dovrebbe richiedere altre quattro settimane di cassa integrazione in deroga. Secondo stime sindacali (tutte da confermare in base all’andamento delle vendite di questi mesi), da settembre lo stabilimento di Cassino dovrebbe lavorare, in media, 5-6 giorni al mese.
Torna in produzione anche la Giulietta?
Uno degli aspetti più interessanti legati alla ripresa produttiva di luglio potrebbe essere rappresentato dal ritorno in produzione dell’Alfa Romeo Giulietta. La segmento C della casa italiana non viene prodotta da oltre tre mesi e la linea di assemblaggio della vettura è stata ferma anche nelle giornate di attività di Cassino registrare sia a maggio che a giugno.
La ripresa produttiva della Giulietta potrebbe durare poco e potrebbe essere il vero e proprio addio della segmento C, oramai prossima alla fine della carriera. FCA, nel corso del mese di luglio, potrebbe smaltire le ultime scorte dei componenti della Giulietta e realizzare, quindi, un ultimo lotto di vetture da destinare a vari mercati internazionali.
Successivamente, la linea di assemblaggio della Giulietta sarà smantellata. FCA, ricordiamo, prevedeva di smantellare la linea della Giulietta già tra la fine del mese di marzo e l’inizio del mese di aprile ma il lockdown ha costretto l’azienda ad un cambio di programma per via dell’impossibilità di procedere con i necessari lavori.
Come noto, il posto della Giulietta nello stabilimento di Cassino sarà preso dal nuovo Maserati D-SUV, il futuro entry level della gamma del Tridente di cui abbiamo parlato in tantissime occasioni nonostante, ad oggi, non ci sia ancora una data precisa in merito al suo debutto. Il nuovo D-SUV, noto anche come “Levantino”, sarà realizzato sulla piattaforma Giorgio, la stessa di Giulia e Stelvio.
Il Maserati D-SUV dovrebbe debuttare (stando al piano industriale di Maserati) nel corso del 2021. Le ultime dichiarazioni dell’azienda, che risalgono al periodo pre-pandemia e lockdown, anticipavano un possibile debutto del nuovo entry level nel corso della seconda metà del 2021. Al momento, non ci sono indicazioni in merito a possibili ritardi per il debutto del progetto.
Ricordiamo che a completare le novità in arrivo per Cassino ci sarà anche il restyling di Giulia e Stelvio, atteso sempre per il 2021, che porterà al debutto le inedite motorizzazioni mild hybrid andando a completare l’aggiornamento dei due modelli di segmento D iniziato con il Model Year 20200. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti.