Le associazioni del settore automobilistico continuano a lanciare segnali al governo per introdurre delle misure volte a far riprendere questa importante parte dell’economia. È necessario attuare una giusta politica di incentivi per far partire le vendite.
A differenza dell’Italia, ci sono alcune nazioni che dopo l’emergenza coronavirus sono tornate a crescere. Ad esempio, la Cina è riuscita a rialzarsi poiché ha registrato un aumento delle immatricolazioni di auto premium e di lusso.
Mercato auto: i governi di Cina e Inghilterra adottano delle misure per far riprendere il settore
Secondo i dati comunicati dalla China Passenger Car Association (CPCA), le vendite al dettaglio hanno superato le aspettative, evidenziando la ripresa del mercato delle auto. Le immatricolazioni registrate a maggio sono tornate a crescere dell’1,9% rispetto allo stesso mese del 2019.
Il Governo cinese è riuscito a raggiungere questo risultato grazie all’adozione di forti promozioni e incentivi. In particolare, durante tutto il mese scorso sono state consegnate circa 2,14 milioni di nuove auto. Da segnalare il forte aumento di immatricolazioni della Tesla Model 3 assemblata a Shanghai che ha registrato un +205% rispetto allo stesso mese dello scorso anno con 11.065 esemplari venduti.
Anche in Inghilterra la situazione sta riprendendo gradualmente. Il governo di Johnson ha prorogato gli incentivi per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale (Plug-In Car Grant – PiCG).
La concessione avrebbe dovuto concludersi a marzo ma le forti pressioni avanzate dall’industria automobilistica locale hanno convinto il Governo britannico a prorogare la scadenza per far riprendere il settore dalla crisi causata dal coronavirus. Nei prossimi giorni, inoltre, dovrebbe essere lanciato un nuovo programma di incentivi dedicato esclusivamente alle vetture con motori endotermici che andrà ad affiancarsi a quello attuale.