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Lancia Stratos Zero modernizzata da un senior designer

Sotto il cofano possiamo immaginare la presenza del potente V8 biturbo da 3.9 litri di Ferrari

Lancia Stratos Zero concept

Sappiamo che le concept car non sono uguali alle vetture presenti sul mercato in quanto anticipano in parte il design dei modelli futuri. Ad esempio, la Lancia Stratos Zero è uno dei concept più stravaganti e interessanti mai prodotti fino ad ora e che hanno preceduto la Stratos HF circa un anno prima.

Marcello Gandini ha dedicato parecchie ore di lavoro nel progettare la futuristica supercar a motore centrale che aveva poco a che fare con la leggenda del rally. Attualmente, il concept è in possesso del famoso collezionista di Los Angeles Phillip Sarofim, equipaggiato con il motore V4 della Fulvia anziché dal V6 Ferrari presente nel vano motore del modello di produzione.

Lancia Stratos Zero concept
Lancia Stratos Zero concept

Lancia Stratos Zero: ecco un restomod

Ispirandosi all’originale Lancia Stratos Zero, il noto senior designer automobilistico ha reso omaggio al veicolo con un progetto digitale piuttosto interessante, apportando alcune modifiche al corpo e ad altri dettagli.

Ad esempio, abbiamo dei cerchi a nido d’ape con blocchi centrali completati da un impianto frenante Brembo in carbo-ceramica e degli pneumatici estremamente ribassati. Da notare la scelta di gomme Michelin anziché Pirelli.

Lancia Stratos Zero concept

Alcune caratteristiche del progetto, però, sono rimaste praticamente intatte. La trasmissione, ad esempio, è facilmente visibile grazie alla forma del diffusore aerodinamico in fibra di carbonio. Poco più in alto troviamo due prese d’aria che portano aria fresca al propulsore.

Se Lancia e Ferrari collaborassero oggi come all’epoca, il motore implementato sotto il cofano di questa Lancia Stratos Zero Concept molto probabilmente sarebbe il V8 biturbo da 3.9 litri utilizzato sulla Roma e sulla SF90 Stradale. Inoltre, ci starebbe anche bene un sistema ibrido plug-in per estrarre più potenza dal gruppo propulsore.

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