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Il reparto motori Ferrari riapre le sue porte

Il reparto motori della Scuderia Ferrari è tornato a lavorare questa mattina con l’obiettivo di iniziare la stagione di Formula 1 2020 nel miglior modo possibile

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Il reparto motori della Scuderia Ferrari è tornato a lavorare questa mattina con l’obiettivo di iniziare la stagione di Formula 1 2020 nel miglior modo possibile. Il resto del team si unirà tra una settimana, il 21 maggio, per soddisfare i requisiti della FIA. A causa della situazione in Italia in relazione al coronavirus Covid-19, la Ferrari fu una delle prime squadre di Formula 1 che decise di chiudere le sue fabbriche. In effetti, lo hanno fatto prima che la FIA costringesse tutti a tenere le porte chiuse per un periodo di 63 giorni.

Ovviamente, chiudendo prima degli altri, avranno ora l’opportunità di tornare agli affari prima. Secondo il veterano giornalista Franco Nugnes, i tecnici di Maranello hanno già iniziato il processo di progressivo reinserimento e la sezione motori ha iniziato a lavorare questa mattina. Tuttavia, il team italiano sa che sarà difficile rispettare tutte le misure di sicurezza necessarie per proteggere i propri dipendenti da possibili infezioni da coronavirus, per questp solo 50 dipendenti sono tornati al loro compito finora, mentre altri si sono limitati a lavorare da casa.

Sarà un “ritorno a scuola” sfalsato e i dipendenti dedicati ad altre parti dell’auto dovrebbero tornare giovedì prossimo, 21 maggio, come prossimo passo nel programma “Back on Track” proposto. Va ricordato che la Formula 1 prevede di tornare in pista il primo fine settimana di luglio – in particolare dal 3 al 5 luglio – in occasione del GP d’Austria. L’ultima bozza parla di 19 Gran Premi, incluso quello in Spagna, in cui verrebbero meno Zandvoort, Canada e Singapore, oltre gli annullamenti già annunciati a Australia, Monaco e Francia.

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