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La Cina ridurrà i bonus per le auto elettriche più costose

I bonus potranno essere applicati solo alle auto che costano meno di 39.000 euro circa

La Cina ridurrà il bonus per l’acquisto di nuovi veicoli energetici (New Energy VehiclesNEV) del 10% quest’anno, secondo quanto rivelato da Reuters. Questo, quindi, riguarda i veicoli elettrici, ibridi plug-in e a idrogeno.

Nel 2015, il Governo cinese ha annunciato dei piani per la fine dei sussidi per il 2020 ma a marzo ha dichiarato che li avrebbe estesi in risposta all’emergenza coronavirus. Secondo l’ultimo piano annunciato dalla Cina, i bonus per l’acquisto di NEV si estenderanno fino al 2022.

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Anche se sembra un’ottima misura, c’è un cambiamento molto importante in tutto questo: i bonus potranno essere applicati solo alle auto che costano meno di 300.000 yuan (39.122 euro). Ciò significa che saranno esclusi i NEV premium come quelli prodotti da BMW e Daimler. Anche la Tesla Model 3, che in Cina parte da 323.800 yuan (42.226 euro), è esclusa dai sussidi.

Il Ministero delle Finanze cinese ha aggiunto che taglierà le sovvenzioni del 20% nel 2021 e del 30% nel 2022. Inoltre, aumenterà i requisiti per l’efficienza energetica e per l’autonomia delle auto per entrare a far parte dei sussidi.

Il segretario generale della China Passenger Car Association (CPCA) ha dichiarato: “Questa estensione delle sovvenzioni fornirà al settore un sostegno a lungo termine ma è improbabile che influisca molto sulle vendite a breve termine“.

La Cina ha come obiettivo i nuovi veicoli energetici che rappresentano un quinto di tutte le vendite di auto entro il 2025 rispetto all’attuale 5%. Lo scorso anno, nel grande paese asiatico sono stati venduti oltre 25 milioni di veicoli, di cui 1,2 milioni di NEV.

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