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Chris Horner allontana le ipotesi su un suo possibile approdo in Ferrari

Più volte anche Chris Horner della Red Bull è stato accostato ad un possibile futuro in Ferrari. Il team principal ha comunque allontanato le possibili voci

Christian Horner

Puntualmente tornano le voci di possibili avvicendamenti in Ferrari, o meglio ancora, al muretto della Scuderia. Sono molti quelli che vorrebbero a capo del team del Cavallino Rampante una figura di gran calibro, forte e autoritaria capace quindi di guidare nel migliore dei modi una squadra che soffre ormai da parecchio tempo. La descrizione non può che condurre spesso a nomi del calibro di Toto Wolff o meglio Chris Horner. Entrambi si trovano a capo dei due team contro i quali la Ferrari battaglia da parecchi anni ormai.

Ma sembra sempre più chiaro che le ipotesi non condurranno mai ad una realtà dei fatti vera e propria. Proprio Chris Horner sembra ben saldo alla sua squadra attuale e pare non possedere valide intenzioni per lasciare la Red Bull in luogo della Ferrari.

Una lunga storia

La storia che lega Chris Horner alla Red Bull è forse una delle più durature del panorama del Circus. Horner è infatti il team principal della Red Bull dall’avvio dell’avventura del team in Formula 1, un legame che si protrae dall’ormai lontanissimo 2005. A nemmeno 32 anni di età era il più giovane tra i team principal del Circus. Un percorso che ha visto Horner tra i principali protagonisti della scalata al vertice della squadra austriaca. I titoli mondiali conquistati dalla Red Bull sono otto: quattro piloti e quattro costruttori. Un palmares di tutto rispetto. Horner ha ammesso che “non potrei mai presentarmi ad una squadra diversa dalla Red Bull. Quello di andare in Ferrari non è un mio sogni. Non parlo nemmeno l’italiano. Sto bene dove sono attualmente. Abbiamo realizzato un gran bel viaggio nel quale sono protagonista fin dall’inizio. Siamo un grande gruppo e mi diverto ancora”.

In ogni caso Horner ha voluto tracciare qualche piccola linea guida sul suo futuro, ammettendo che “sono già trascorsi ben 15 anni da quando sono approdato in Red Bull. L’aspettativa non è quella di restarci per ulteriori quindici anni. Ma voglio riportare il team ai massimi livelli, quindi alla vittoria. Possiamo ottenere ancora tantissimo e la cosa mi motiva parecchio”.

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