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Ferrari: genesi del logo col Cavallino Rampante

Conosciamo in breve la bella storia alle spalle del logo Ferrari

Ferrari

Quella del Cavallino Rampante, nero posto su un fondo giallo all’interno di uno scudetto, che si alza sulle sue zampe posteriori è un’immagine ben impressa nell’immaginario collettivo. A prescindere dall’amore per le automobili e per quelle più sportive, magari a marchio Ferrari. Il logo della Ferrari è forse uno dei pochi ad essere riconoscibilissimo, ben radicato nella mente di chiunque, celebrato e osannato in ogni angolo del mondo.

L’associazione alla Ferrari è ormai un fatto scontato tanto che molti ne sconoscono le origini, nobili e parecchio interessanti. Il logo col Cavallino Rampante esula infatti dal primordiale pensiero del fondatore dell’omonima casa automobilistica. Non è stata un’idea di Enzo Ferrari.

Appariva su un aereo

L’immagine del Cavallino rampante si deve infatti all’aviatore emiliano Francesco Baracca. Uno degli eroi della Prima Guerra Mondiale. Fu lui a dipingerlo sulla carlinga del suo aereo per un motivo molto semplice: quando Baracca aveva terminato l’Accademia Militare di Modena venne arruolato nell’aviazione militare, ma all’epoca l’Aeronautica Militare non possedeva uno sviluppo elevato tanto che faceva ancora parte della Cavalleria.

Francesco Baracca apparteneva quindi al reggimento del Piemonte Reale Cavalleria che possedeva come emblema proprio un cavallino rampante. Dopo l’abbattimento di cinque aerei nemici, un pilota è un asso. Quindi, dopo aver raggiunto tale titolo, Baracca poteva scegliere un simbolo personale da dipingere sulla carlinga. Quello di Francesco Baracca divenne il Cavallino Rampante.

L’incontro con Enzo Ferrari

Il 1923 è l’anno giusto. Enzo Ferrari vince per la sua prima volta presso il Circuito del Savio, a Ravenna, cinque anni dopo la morte di Francesco Baracca. È un giovane pilota Enzo e sul palco della premiazione incontra proprio il padre di Baracca, presente in quella circostanza. L’anno successivo la storia si ripete. Enzo Ferrari vince ancora al Circuito del Savio ma sul palco della premiazione c’è stavolta la madre di Francesco Baracca.

Francesco Baracca
Francesco Baracca con l’emblema del Cavallino Rampante

Passerà poco tempo ed Enzo Ferrari andrà a trovare i Conti Baracca presso la loro abitazione. In quella particolare occasione la madre di Francesco Baracca si pronunciò in questo modo: “Signor Ferrari, metta il Cavallino Rampante del mio figliolo sulle sue automobili, le porterà fortuna”. Mai fase fu più profetica e azzeccata. La donna ebbe ragione. Ma da lì alla prima occasione utile che vedrà apparire il Cavallino Rampante sulle rosse vetture del Drake passerà ancora un po’ di tempo, o meglio anni. Sebbene inizialmente era apparso sulle moto della Scuderia Ferrari, per vederlo sulle vetture bisognerà attendere il 1932.

La necessità fu quella di differenziare le Alfa Romeo di Ferrari dalle vetture ufficiali, al terzo anno della Scuderia di Maranello. Le vetture del Portello correvano con lo storico emblema del Quadrifoglio Verde, ideato da Ugo Sivocci già nel 1923.

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