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Perché l’idea di correre al contrario a Silverstone non può diventare realtà

La possibilità di correre un doppio GP a Silverstone, di cui uno in senso opposto, appare assai remota

Silverstone

Uno dei suggerimenti più insoliti che sono stati formulati a seguito dell’interruzione dell’attuale stagione di Formula 1, a causa della pandemia globale, è che Silverstone potrebbe correre un Gran Premio nella direzione opposta a quella utilizzata di consueto.

Perché potrebbe essere necessario? L’idea è venuta all’amministratore delegato del Circuito di Silverstone, Stuart Pringle. La possibilità è stata presa in discussione a seguito della possibilità di dare vita ad un ulteriore Gran Premio se fosse necessario.

Si vuole ricominciare

La Formula 1 è ansiosa di iniziare la stagione 2020 il più presto possibile. Ma resta da vedere quando ciò potrà accadere e quanto semplice si rivelerà un accordo tra team e vari enti.

Con la maggior parte delle squadre basate a Silverstone, un’opzione per il campionato potrebbe essere quella legata allo svolgimento di più gare nella sede del Gran Premio di Gran Bretagna. Un Gran Premio nel senso opposto a quello regolarmente utilizzato, è stato proposto come mezzo per offrire layout diversi nella stessa sede.

GP Silverstone

A prima vista potrebbe sembrare un modo ingegnosamente semplice per creare un layout completamente diverso. Ma realisticamente ci sono ragioni pratiche, alcune delle quali potrebbero non essere immediatamente evidenti, che rendono improbabile tale opzione. Come mostra il video seguente, invertire la direzione di marcia per le auto significherebbe rivalutare tutte le aree di deflusso e le barriere. Mentre Silverstone ha generose quantità di deflusso in alcuni punti, l’orientamento di queste aree non è necessariamente adatto per monoposto o altre vetture che corrono nella direzione opposta.

I problemi non mancano

Le entrate e le uscite dalla pit-lane sono un altro problema. Queste coinvolgono strutture solide che separano le auto dalle persone. Le barriere devono essere configurate in modo tale da ridurre al minimo il pericolo per i conducenti. Invertire la direzione con cui le monoposto si avvicinano ed entrerebbero ai box sarebbe un problema. E a Silverstone questa sfida è raddoppiata in quanto il circuito ha due complesse pit-lane e paddock.

Ma l’argomento più forte contro il ricorso a un layout invertito è che ci sono opzioni migliori disponibili. Silverstone ha già altre configurazioni di tracciato disponibili che la Formula 1 potrebbe usare con, potenzialmente, molte meno difficoltà. Il circuito internazionale utilizza la stessa pit-lane e lo stesso paddock della pista da Gran Premio e tagliando fino a Becketts. In alternativa, il circuito nazionale, che si basa su un vecchio tracciato e sul vecchio paddock, utilizza una serie completamente diversa di curve.

Sebbene entrambi i circuiti siano più corti della lunghezza minima stabilita dalla FIA per le gare di Formula 1, si potrebbe fare una variazione date le circostanze molto insolite. Entrambe le opzioni richiederebbero poco o nessun cambiamento per consentire alle auto di Formula 1 di gareggiare in sicurezza.

Offrono anche ulteriori vantaggi nel caso in cui i Gran Premi si svolgeranno a “porte chiuse”. Dato che entrambi sono notevolmente più corti delle tipiche piste da Formula 1, sarebbero necessari meno operatori per la sicurezza, consentendo allo sport di ridurre il numero totale di personale necessario per organizzare un evento. Ciò potrebbe rivelarsi vitale poiché le misure di “distanziamento sociale” e le restrizioni sulla dimensione degli aggregamenti pubblici dovrebbero essere attenuate in maniera molto interessante.

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