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Sebastian Vettel chiude primo nel Day 2 dei Test pre stagionali

Vettel è primo nel secondo giorno di Test 2 a Barcellona, ma la Ferrari sembra ancora non voler scoprire le sue carte

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È rimasta nelle mani di Sebastian Vettel la seconda giornata di test pre stagionali svoltasi ieri a Barcellona. Il tedesco della Ferrari ha concluso in prima posizione nella classifica dei tempi, ottenendo un buon 1’16”841 grazie anche all’utilizzo delle Pirelli C5 (quelle più morbide disponibili). Il tempo è arrivato già in mattinata, poco prima della solita pausa pranzo che apre le porte al pomeriggio. Se la classifica finale pone la SF1000 davanti a tutti, nel long run la Ferrari non ha impressionato. Lo ha evidenziato anche Mattia Binotto, lo vedremo più sotto.

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Si può dire pure che i tempi di Sebastian non hanno comunque impressionato nemmeno. Il tedesco ha realizzato tre stint utilizzando gomme C2 ma soltanto il terzo è apparso interessante. Anche con la C3, dopo otto giri, le cose non sono andate benissimo visto che la SF1000 pare non gradisca questa mescola degradandola con facilità. Con questo miglior tempo di giornata, rivedremo Sebastian Vettel sulla SF1000 soltanto durante le prove libere di Melbourne con una monoposto che speriamo in quell’occasione possa mostrarsi realmente per quel che è. Sembra infatti che la Scuderia di Maranello si stia nascondendo ancora.

Il reale valore di questa Ferrari qual è?

Sono tanti quelli che ora come ora stanno provando a chiedersi qual è il reale valore di questa Ferrari visto che a tutti sembra proprio che la Scuderia di Maranello stia continuando a nascondersi. A cominciare da Chris Horner e Toto Wolff secondo i quali la SF1000 sta celando il suo reale potenziale grazie a mappature conservative e carichi di benzina più elevati. I dubbi provengono anche dal fatto che proprio questa settimana la Ferrari ha cominciato il suo programma puntando alle prestazioni, al contrario di quanto aveva fatto durante la prima tornata di test. Ieri Vettel ha girato in pista ragionando su simulazioni da qualifica e long run.

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Guardando ai numeri, sebbene Vettel abbia utilizzato la stessa Pirelli C5 utilizzata da Kubica il giorno prima è risultato appena 0”101 più veloce del polacco con la Alfa Romeo Racing. Tuttavia Vettel ci ha tenuto molto a sottolineare alcune variabili riscontrate ieri al Montmelò: la pioggia della notte aveva rimosso i depositi di gomma e un vento molto fastidioso non ha facilitato le cose. “È stata una giornata molto positiva per il numero di giri che siamo riusciti a fare, ma non penso che i nostri tempi siano significativi, anche perché nei cinque giorni di test questo è stato quello in cui il tracciato era nelle condizioni peggiori. Per via della pioggia l’asfalto ha perso tutta la gommatura delle sessioni precedenti e il vento ha reso difficile la guida. Il reale livello di ognuno si vedrà soltanto a Melbourne, o forse nemmeno lì visto che il tracciato australiano presenta caratteristiche molto particolari. In ogni caso sono soddisfatto”.

Per fornire un riferimento, Bottas utilizzando la stessa mescola, seppur in condizioni oggettivamente differenti, la scorsa settimana aveva ottenuto un 1’15”732 di un secondo migliore rispetto al tempo di Sebastian.

Le parole di Binotto e Vettel

Sarà tattica anche il fatto che Mattia Binotto ha voluto spostare più in là l’appuntamento con la vittoria? “In questo momento non siamo i favoriti, vedremo cosa succederà a Melbourne e partiremo da lì. Sicuramente se confrontiamo le velocità della nostra SF1000 con quelle della SF90 siamo più veloci nelle curve ma più lenti in rettilineo e questo ce lo aspettavamo. Di certo non è sufficiente questo per essere i migliori. La velocità complessiva non è ancora sufficiente per puntare alla vittoria a inizio stagione. Sembra che in Mercedes siano più a loro agio in questo momento”. Ma bisogna anche aggiungere che ieri Hamilton ha rotto un motore e nei giorni scorsi anche la Williams (con motore Mercedes) ha patito problemi alla power unit, mentre Bottas nella prima tornata di test aveva cambiato la power unit. Quindi non è tutto oro quello che luccica.

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Quindi Binotto ha precisato che già in precedenza avevano dichiarato di non essere sufficientemente veloci. “Le nostre simulazioni non sono state quelle più rapide, ma la stagione è molto lunga, vediamo come andrà con Leclerc durante l’ultima giornata e poi proseguiremo a lavorare”.

Sulla particolare situazione di casa Ferrari si è espresso anche Sebastian Vettel: “Abbiamo provato diverse configurazioni ma nessuno vuole scoprire le proprie carte. Di certo i test non sono affidabili per comprendere chi va più forte. Abbiamo già un’idea, ma proveremo a saperne di più dopo due o tre Gran Premi”. Tuttavia Vettel ha ammesso che la macchina è migliorata “Va meglio anche nell’ultimo settore. Abbiamo fatto un passo avanti nella generazione del carico aerodinamico. Tuttavia siamo anche più lenti di quello che pensavamo in rettilineo. Abbiamo del lavoro da fare”.

Una Ferrari migliore in curva

C’è da dire che sia Sebastian Vettel che Charles Leclerc sono apparsi particolarmente ottimisti su un aspetto che caratterizza questa SF1000: la velocità in curva. Ecco le parole di Leclerc in merito: “La SF1000 in curva va decisamente meglio, il carico aerodinamico superiore si sente. In seguito dovremo ottimizzare il set up per ridurre la resistenza e vedere dove siamo in grado di arrivare”.

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Gli fa eco Vettel che conferma le impressioni del monegasco: “Il carico in curva è superiore alla SF90, nelle curve 3 e 9 mi sono sentito a mio agio. In generale abbiamo un ottimo grip e una trazione molto buona, paghiamo un po’ nei rettilinei. Bisogna trovare un equilibrio generale ma è ciò che facciamo sempre durante i test”. C’è ottimismo anche nelle parole di Mattia Binotto, che sebbene abbia evidenziato che al momento in Ferrari sono veloci nei long run, non pensa molto al problema patito da Vettel durante la prima fase di test. “Il problema della scorsa settimana è stato dovuto ad un piccolo elemento già sostituito. Abbiamo quindi sommato chilometri su chilometri” ha detto Binotto. L’affidabilità quindi non sembra essere un problema.

Perciò Vettel ha voluto anche esprimere la sua fiducia nel team “sappiamo che in Ferrari possiamo realizzare macchine eccellenti. Siamo capaci di fare un ottimo lavoro, anche se non abbiamo mai avuto il miglior pacchetto disponibile. La competizione è altissima”. Sicuramente emerge che questa Ferrari ha raggiunto l’obiettivo di andare più veloce in curva, lì dove la SF90 presentava delle problematiche. Lo ha chiarito Leclerc quando in merito a questo argomento ha aggiunto “penso che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. È positivo essere più veloci dello scorso anno in curva”.

 I dati del sito della Formula 1 confermano

Un’interessante analisi apparsa sul sito della Formula 1 all’indomani dalla prima tornata di test ha chiarito alcuni aspetti sulla questione legata alla percorrenza in curva della Ferrari. I dati forniti dal sito dicono che nelle curve a bassa velocità la Ferrari fa ottime cose: “in base ai dati la SF1000 è più veloce di 0”38 rispetto alla Mercedes nelle curve a bassa velocità. Nelle curve a media velocità la più veloce è ancora la Mercedes. Davanti a tutti nelle curve ad alta velocità troviamo invece l’Alfa Romeo Racing, più veloce di 0”16 rispetto alla Mercedes” così riporta il sito della Formula 1.

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In ogni caso oggi sta girando Leclerc per le ultime otto ore di test prima dell’appuntamento australiano. C’è l’impressione che soltanto a Melbourne si scopriranno realmente le carte.

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