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Abarth Racing: via alla stagione 2020, tutti gli eventi

Per decretare l’inizio Dennis Hauger e Andrea Nucita si sono sfidati a bordo dell’Abarth 695 70° Anniversario

Abarth Racing

Si apre una nuova, esaltante, stagione per Abarth Racing. Per stabilire il “campione dei campioni”, il giovanissimo driver norvegese Dennis Hauger, campione dell’Italiam F4 Championship powered by Abarth 2019, e Andrea Nucita, vincitore dell’Abarth Rally Cup 2019 con la 124 rally, si sono confrontati a bordo della 695 70° Anniversario. Nonostante oltre dieci anni li separino, la competizione si è rivelata estremamente equilibrata. Del resto, ciascuno partiva avvantaggiato sul proprio terreno, che fosse pista o tracciato sterrato.

A contrapporsi due di stile di guida differenti: in pista contano prevalentemente costanza, precisione e capacità di sfruttare appieno la potenza del motore con traiettorie pulite. Sullo sterrato assume invece notevole rilievo l’arte del saper improvvisare, controllare qualunque sbandata e, malgrado il fondo stradale ostico, brillare in efficienza, perseguendo la prestazione capitalizzando le doti di trazione e stabilità. In fondo, l’obiettivo resta però identico: andare il più veloce possibile.

All’insegna dello spettacolo, i due piloti, sulla divertente e performanti Abarth 695 70° Anniversario, hanno così sfrecciato lungo le curve dell’ostico circuito romagnolo dispensando forti emozioni, tra accelerazioni brucianti e staccate all’ultimo metro. La vettura ha dimostrato di saper ben figurare sia nello stile al volante tipico dei rallisti sia dei piloti di pista, con un risultato di sostanziale pareggio. Al termine della giornata entrambi gli sportivi sono stati incoronati “Campione dei Campioni”.

Abarth Racing: l’augurio di Luca Napolitano

Visibilmente soddisfatto Luca Napolitano, Head of EMEA Fiat and Abarth brands. Hanno desiderato salutare simbolicamente il 2019 e aprire il 2020 in modo atipico. Dennis e Andrea sono due eccellenti esponenti delle rispettive categorie, diversi per stile, caratteristiche di guida, esperienza e provengono chiaramente da due classi automobilistiche lontane, accomunate da un fattore: il cuore Abarth. Li hanno messi in gioco sulla Abarth 695 70° Anniversario e il risultato finale ottenuto lo considera fantastico.

È anche occasione per Napolitano di raccontare quale approccio utilizzi la Casa con i piloti e i team. Tutti loro, senza eccezioni, costituiscono parte essenziale nella loro attività di ricerca e sviluppo. Difatti, il racing costituisce un enorme banco di prova dove testano soluzioni tecnologiche che in alcune circostanze portano nella produzione di serie.

E quest’anno proseguiranno l’impegno nel racing in pista con la Formula 4 in Italia e in Germania, nonché nei Rally, nell’Europeo e nell’Abarth Rally Cup. Perché loro amano fare questo, porsi in discussione e alzare l’asticella ogni giorno, proprio come il padre fondatore Carlo Abarth ha insegnato.

Stagione 2020: agenda piena zeppa di appuntamenti

Spinte dal T-Jet da 160 cavalli, le monoposto proveranno ancora una volta a dettare legge pure in pista. Nella fattispecie, la Formula 4 e soprattutto l’Italian F4 Champions powered by Abarth e della sesta edizione dell’ADAC F4 Championship, sempre sostenuto dal brand torinese, in Germania. Si tratta di competizioni appositamente pensate per promuovere il lancio di promettenti talenti nel mondo del motorsport. Una specie di interludio tra il karting e le serie professionistiche superiori.

Qualcuno riesce a fare pure carriera, come i dodici prospetti poi promossi in F3 o i sette in F2, oppure Lance Stroll, approdato nel gotha massimo, la Formula 1 (pur spalleggiato dalla ricca famiglia, decisiva per la sua consacrazione). Nel corso degli anni 300 piloti in erba hanno capitalizzato la vetrina importante offerta per poi correre sui più iconici tracciati del Vecchio Continente, cominciando il lungo viaggio da una serie con costi moderati.

Il Campionato tedesco di Formula 4 comincia a Monza il 26 aprile e si articola su 7 appuntamenti di 3 gare ognuno; idem quello italiano, in partenza il 17 maggio a Monza.

I trionfi del 2019

A dare la spinta aggiuntiva, il boost extra, per perseguire nuovi grandi traguardi le soddisfazioni raccolte dalla squadra nel 2019. Lo Scorpione ha festeggiato 70 anni in pompa magna, grazie ad altri successi aggiunti in curriculum dall’Abarth 124 Rally, alla sua terza stagione competitiva. In totale, la spider ha rasentato quota 100, un numero straordinario ottenuto nei campionati di sedici diversi Paesi europei. Anzitutto con il bis centrato nella Coppia FIA R-GT.

Dopo l’exploit del 2018, l’equipaggio formato da Enrico Brazzoli e Manuel Fenoli ha condotto la macchina a straordinari trionfi. Ingredienti necessari la costanza di rendimento: spiccano le 3 affermazioni ottenute nei primi 3 appuntamenti, ovverosia: il Rallye di Montecarlo; il Tour De Corse (ambedue validi per il WRC); e il Rallye Sanremo del Campionato Italiano Rally. Brazzoli ha lasciato trapelare felicità da ogni poro. Imporsi in una ricorrenza così speciale dà immensa soddisfazione.

A dare ulteriore prestigio l’affermazione del Tour de Corse, avvenuta il 31 marzo. Esattamente il giorno del “compleanno” di Abarth, in una delle gare notoriamente più ardue del Campionato iridato.

Si è poi confermato Alberto Monarri, già campione dodici mesi prima nella categoria Asfalto con le Due Ruote Motrici. Accompagnato dal navigatore Alberto Chomorro e dalla livrea del tea SMC Junior Monorsport, il 37enne ha difeso il titolo, partendo subito col primo posto guadagnato al Rally delle Isole Canarie, appuntamento apripista dell’Abarth Rally Cup, e dunque chiudendo aritmeticamente i giochi con tre giornate di anticipo.

Altrettanto emozionato Monarri. Superare le avversarie alle Canarie nell’anno del 70° anniversario lo giudica stupendo. La passione per i rally nasce fin da tenere età e per lui riuscire a diventare driver ufficiale Abarth Spagna e portarne in alto i colori rappresenta un sogno.

Abarth Rally Cup: la vittoria di Andrea Nucita

E a proposito di Abarth Rally Cup, i risultati hanno premiato Andrea Nucita con il copilota Bernando di Caro. I portacolori della scuderia Bernini Rally si è saputa destreggiare magnificamente fino al sesto, e ultimo, capitolo finale. Era già bellissimo di per sé aggiungere il trofeo a palmares, farlo in occasione del 70esimo è qualcosa di indimenticabile. Dovendo sintetizzare in tre aggettivi l’Abarth 124 Rally direbbe: veloce, agile, divertente. Ma non finisce qui. Lo Scorpione ha destato un’ottima impressione anche nel Campionato Francese Rally Asfalto, onorata da Nicolas Ciamin.

Già superbo conoscitore dalla 124 rally, dopo le imposizioni nella precedente edizione, il rampante pilota si è ripetuto al Rallye Lyon-Charbonnières. Bottino rimpolpato nei seguenti Rallye National de la Sainte-Baume e Critérium des Cévennes. Classificatosi in quarta posizione assoluta, Ciamin ha dimostrato per l’ennesima occasione di saper tirare fuori il meglio dalla vettura messagli a disposizione, contro antagoniste pure a quattro ruote motrici. Infine hanno esaltato i verdetti nei campionati austriaci, belgi, cechi, svizzeri e italiani, suggellato dalla vittoria di Robert Gobbin della Coppa Italia sulla R-GT.

Fiero dei traguardi tagliati, Luca Napolitano ha ‘benedetto’ il 2019, vissuto un po’ come Carlo Abarth avrebbe chiesto: con tanti successi, ancor più significativi perché conseguiti in concomitanza con il 70esimo anniversario. Nel panorama agonistico, la 124 Rally si è confermata sul trono della categoria Gran Turismo, sia nelle serie nazionali sia in quelle internazionali. Trova applicazione la filosofia di Carlo che, fin dalla costituzione della compagnia, ha desiderato sottoporre ai suoi clienti sportivi auto straordinarie, affidabili e arrembanti, per stracciare la concorrenza.

Abarth racing: il calendario della Rally Cup 2020

Per la seconda edizione dell’Abarth Rally Cup prevista nel Campionato Europeo ERC con l’Abarth 124 rally, saranno sei i prestigiosi appuntamenti previsti nell’ambito del calendario del FIA-ERC 2020. Il via verrà dato nel week-end dal 7 al 9 maggio in Spagna, dove le squadre battaglieranno nel Rally Islas Canarias (asfalto); poi la carovana si sposterà in Lettonia, il Rally Liepāja (Lettonia) del 29-31 maggio (terra) e quindi in Polonia, il 26-28 giugno (terra). Verrà poi toccata l’Italia, il 24-26 luglio con il Rally di Roma Capitale (Asfalto); penultimo atto fissato in Repubblica Ceca il 28-30 agosto (asfalto) per il Barum Czech Rally Zlín (Repubblica Ceca). E, dal 6 all’8 novembre, chiusura in bellezza il Rally Hungary (asfalto).

Il budget complessivamente stanziato sarà di 210mila euro, mentre ogni round varrà al primo classificato 12mila euro, al secondo 10mila e al terzo 8mila. Il Campione riceverà altri €30.000 a fine stagione. Il Coordinatore Erc, Jean-Baptiste Ley, ha avuto un’impressione molto favorevole dal primo anno. L’Abarth Rally Cup è un’eccezionale alternativa per i piloti che desiderano costruirsi con competitività una carriera in questo sport e in un campionato di massimo livello.

Le avversarie hanno avuto l’opportunità di capitalizzare l’esperienza dell’azienda dall’illustre passato che ha messo in azione una vettura a trazione posteriore così da maturare esperienza su terra e asfalto, con un allettante premio finale. In aggiunta, nel parco assistenza Abarth appoggerà le compagini private sui campi di gara con la presenza di tecnici e ingegneri, il servizio ricambi e la struttura Hospitality Abarth.

Andrea Nucita: una famiglia di piloti

Andrea Nucita, nato nel 1989, viene da una famiglia con radici profonde nel motorsport: negli anni Ottanta suo padre correva con la Simca. A 6 anni hanno fondato la scuderia Phoenix, il sodalizio di famiglia. Man mano hanno messo sotto la loro ala 150 piloti. Indipendentemente dal livello, nazionale o regionale, ne vanno orgogliosi. Sull’esempio dello stesso fratello, 18enne intendeva assolutamente correre, tuttavia glielo impedivano. Sostenuto un corso di pilotaggio, ha esordito nel 2008, facendo la Coppa Italia e il Trofeo Peugeot nella sua zona in Sicilia. Entrambe conquistate con enorme soddisfazione.

Nel 2010 ha tenuto il Campionato Italiano nel Trofeo Peugeot. Andate malino le prime due gare, è approdato al Trofeo Abarth, iniziando dal Salento. Vinto l’Under 23 e terminato il Trofeo Nazionale al secondo posto, ha concorso al Monza Rally Show. Nel 2012 ha vinto il Campionato Italiano Junior, nel 2013 il Campionato Italiano Produzione, nel 2014 ha compiuto il salto di categoria, giungendo quarto nel Campionato Italiano Assoluto. Nel 2015 si è concesso un break. Ha gareggiato in Portogallo, una delle poche apparizioni ancora inedite nel campionato iridato, aggiudicandosi il Gruppo N e la classe di appartenenza, chiudendo primo tra gli equipaggi Italiani con la Subaru.

Fatto rientro nel Campionato Italiano, il 2017 lo ha concluso al “punto iniziale”, in Abarth. Avviato un progetto inedito con la 124, a fine anno ha approcciato Michele Bernini. Lo conosceva da tanti anni, ma fin lì non avevano mai collaborato. Bernini gli ha proposto la macchina nuova e il quarto tempo assoluto nella prova più ostica del Rally di Montecarlo ha aperto una mirabile partnership. Sin dai tempi della Lancia un equipaggio Italia con un’auto italiana non faceva altrettanto.

Dennis Hauger: il futuro è nelle sue mani

Dennis Hauger (nato il 17 marzo 2003) è un pilota norvegese, membro del Red Bull Junior Team e campione italiano in carica di F4.

Nato a Oslo ma cresciuto ad Aurskog, Hauger ha iniziato la sua carriera nel karting all’età di cinque anni, vincendo la sua prima gara all’età di otto. Nel 2014, Hauger ha conquistato il titolo ROK International nella categoria Mini e lo ha seguito l’anno successivo rivendicando i titoli della categoria Mini nel Trofeo Vega Winter, nel Campionato Italiano Karting e nei campionati WSK Champions Cup e Super Masters. Nel 2016, Hauger è diventato il più giovane campione di sempre a rivendicare il titolo DKM junior. Impreae bissata l’anno successivo per diventare il più giovane campione DKM, fino a quando Harry Thompson gli ha soffiato il primato nel 2018.

Nell’ottobre 2017, Hauger e il collega Red Bull junior Jack Doohan sono stati ingaggiati dal TRS Arden Junior Team per disputare il Campionato britannico di F4 2018. Con quattro vittorie, Hauger ha concluso la stagione al quarto posto in classifica generale, ma ha perso il Campionato Junior con Doohan.

L’anno successivo, Hauger è rimasto a livello di Formula 4, ma è passato alla Van Amersfoort Racing per disputare il campionato ADAC e il campionato italiano di F4. Nel campionato ADAC, Hauger ha ottenuto sei vittorie, tra cui una alla gara di supporto di Formula 1 all’Hockenheimring. Ed ha concluso il campionato come secondo classificato a Théo Pourchaire.

Nel campionato italiano, Hauger ha ottenuto dodici vittorie, tra cui un grand slam nel weekend di fine stagione a Monza. E ha sigillato il titolo con un round di anticipo sui compagni di F1 junior Gianluca Petecof della Ferrari e Paul Aron della Mercedes.

Nell’agosto 2019, Motopark ha annunciato che Hauger avrebbe fatto il suo debutto in campionato a Silverstone, avendo dovuto attendere un round a causa degli scontri con l’ADAC Formula 4 al Red Bull Ring. Il weekend di gara ha visto Hauger conquistare due quinti posti consecutivi. Nell’ottobre 2019, Hauger ha partecipato alla seconda e terza giornata di test post-stagione a Valencia con il Gran Premio Hitech. Nel gennaio 2020, la Red Bull ha confermato che Hauger gareggerà con la squadra britannica.

 

 

 

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