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Colonnine di ricarica: crescita record delle installazioni

Le dimensioni del mercato globale aumenteranno da 27,21 a 264,80 miliardi di dollari

Colonnine di ricarica elettrica

Le dimensioni del mercato globale delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici (EV) si sono attestate a 27,21 miliardi di dollari nel 2018 e si prevede che raggiungeranno i 264,80 miliardi di dollari entro il 2026, con un CAGR del 31,1% nel periodo esaminato.

Il CAGR (Compound Annual Growth Rate), o tasso annuo di crescita composto, è un indice rappresentante il tasso di sviluppo di un certo valore in un preciso arco temporale, riferito per esempio ad un investimento o ai ricavi. Non costituisce il rendimento reale, bensì si tratta di un numero immaginario atto a descrivere la velocità con cui un investimento sarebbe aumentato ad un tasso fisso.

Prima di trarre rapide conclusioni il dato va monitorato con attenzione. Difatti, si presta facilmente a manipolazioni, se si riferisce a opportunità di investimento e, come sopra puntualizzato, basandosi su valori storici, ne ignora l’eventuale volatilità. Ad ogni modo è decisamente utile per confrontare le prestazioni di gruppi omogenei, quali, per esempio, società oppure azioni.

Colonnine di ricarica: ritmi diversi

Il business delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici si sta espandendo enormemente in ogni parte del mondo, soprattutto negli Stati Uniti e in Cina. Uno scenario abbastanza plausibile fin dall’inizio, essendo i territori sulla carta più allettanti, data la vasta popolazione dei due Paesi e le tecnologie già attualmente in possesso. Se, ad esempio, l’India costituisce un grosso bacino è altrettanto vero che le infrastrutture nazionali soffrono di una arretratezza latente rispetto ad altre aree.

Il settore dispone di un’ampia gamma di approcci in quanto altamente dinamico. Le amministrazioni di diversi Stati stanno svolgendo una funzione fondamentale nella sua diffusione. Per chiarirci, l’autorità centrale cinese ha promosso le colonnine di ricarica, assegnandovi un peso di rilevanza nazionale. Inoltre, negli Stati Uniti, il potere esecutivo gioca un ruolo essenziale in tal senso, fornendo standard e stanziando finanziamenti obbligatori.

Tuttavia, altrove vi è una carenza di risorse, che sta spingendo i consumatori a dipendere solo dall’accesso alla ricarica a casa e al lavoro. È probabile che l’incremento degli esemplari elettrici influisca sulle capacità delle colonnine di ricarica, come i livelli dei trasformatori, la capacità di generazione e i profili di carico. Peraltro, si prevede che il progresso della tecnologia di comunicazione ad ampio raggio – incluse le notifiche in tempo reale di tutte le stazioni attraverso la connettività intelligente – si tradurrà in una maggiore stabilità e affidabilità.

Potenziato il processo di elettrificazione

L’elettrificazione e l’intelligenza artificiale stanno attribuendo una conformazione inedita alla mobilità, potenziando il processo di elettrificazione. Molti produttori automobilistici e società di facility management o compagnie elettriche sono attualmente alle prese con la costruzione delle colonnine di ricarica con capacità significative. Gli analisti di Future Business Insights hanno delineato alcune delle tendenze che ci si aspetta abbiano un’importanza cruciale nei risultati del domani.

L’ostacolo principale è dato dal suo essere ancora poco ramificato su scala globale. Dai governi è stata dunque messa in atto una sinergia nello stimolo, nella progettazione e nelle operazioni con i fornitori di petrolio e carburante per moltiplicare la rete negli USA.

Gli standard di ricarica, le tecnologie delle batterie e i veicoli sono tuttora in fase di ottimizzazione e si prospetta che un giorno saranno in grado di dare maggiori garanzie alla clientela. Si ipotizza che una netta impennata nella produzione dei mezzi a zero emissioni trascinerà prossimamente il commercio.

Gli incentivi del Governo

I politici stanno concedendo ai costruttori sconti, sussidi, quote ed esenzioni fiscali. Anche le promozioni per l’acquisto delle “green car” stanno avendo effetti sulla domanda. Queste voci stanno generando un boom delle vendite e della produzione a livello mondiale. L’evoluzione impone che le colonnine di ricarica e una rete elettrica consolidata continuino a funzionare senza problemi.

Pertanto, l’elemento dovrebbe sollecitare l’espansione nell’arco temporale concordato. Nonostante le ligie normative sulle emissioni di anidride carbonica del parco circolante sta inducendo i guidatori a contribuire per diminuire lo smog. Di conseguenza, il compartimento delle colonnine di ricarica è destinato ad ingrandirsi nell’intervallo prestabilito.

Gli enti centrali di vari Paesi stanno sovvenzionando fino all’80 per cento delle uscite complessive per l’allestimento dell’infrastruttura. Inoltre, nella causa si stanno attivando attraverso la collaborazione con le imprese petrolifere e del gas, così da rafforzare l’attecchimento delle colonnine di ricarica.

Le misure di riduzione dei costi, tipo la fornitura di energia a prezzi più accessibili per le stazioni tradizionali, stanno assolvendo ad uno scopo di primaria importanza nel pilotare la crescita del mercato. Il governo sta, oltretutto, pensando di installare colonnine di ricarica ogni 100 chilometri sulle autostrade nazionali, il che, a sua volta, amplierà presumibilmente la portata del settore.

Segmentazione: analisi del tipo di caricabatterie

Stando all’indagine elaborata da Future Business Insights i caricabatterie lenti deterranno la quota più grande alla scadenza. In base alla tipologia di caricatore, il settore è suddiviso in caricatori lenti/moderni e caricatori veloci. I primi possiedono il predominio e prenderanno sempre più piede da qui in avanti. La propensione dei consumatori a favore del rifornimento veloce è il principale fattore associato alla costante crescita di questo segmento.

Si presume che i veloci decolleranno ugualmente. La loro capacità di completare il processo in meno rispetto ad uno lento alimenterebbe l’interesse. E nel mentre la protezione della batteria equipaggiata nel mezzo lo renderebbe invitante.

Analisi per tipo di applicazione

A seconda della modalità di applicazione, il business delle colonnine di ricarica è ripartito in commerciale e residenziale. Il secondo gode di una posizione avvantaggiata ed è pure paventato il dominio negli anni. L’aumento delle vendite di veicoli elettrici, insieme alle infrastrutture, determinerà probabilmente le fortune future.

E le applicazioni commerciali? Beneficeranno di un trend positivo costante. I finanziamenti governativi per le colonnine di ricarica pubbliche a finalità commerciale attireranno i curiosi.

Analisi del tipo di connettore

In relazione al tipo di connettore, si contano gli standard CHAdeMO (Giapponese) e Combo Charging System (Europeo). Quest’ultimo farà la voce grossa. Il suo uso intensivo è legato a differenti vantaggi. È la soluzione avallata per coprire qualsiasi circostanza, dal wireless alla corrente alternata a bassa potenza, fino alla corrente continua ad alta potenza.

Lo standard CHAdeMo si diffonderà a macchia di leopardo. A favorirlo lo sfruttamento limitato in regioni specifiche.

CCS vs CHAdeMo

Partita in principio dal Giappone, la ricarica in DC si è successivamente fatta strada, tanto da essere ad oggi considerata la tecnologia del domani. Nella terra del Sol Levante viene comunemente adottato CHAdeMO, che sfrutta appunto componenti ad hoc per trasferire direttamente nella vettura corrente continua ad alta potenza. Inizialmente a 50 kiloWatt, oggi giunge perfino a 150.

Per consentire di usufruirne è d’obbligo disporre di una presa dedicata, spesso situata accanto a quella per i rabbocchi lenti in AC. Difficile confonderla date le grandi dimensioni, e il cavo ha sempre un voltaggio idoneo alla colonnina, per via della pericolosità delle tensioni.

I modelli più celebri a contemplarlo è senza ombra di dubbio la Nissan Leaf, tuttavia è presente pure su Mitsubishi iMiev e i suoi “alter ego” del gruppo PSA, o sul best seller Mitsubishi Outlander, sport utility vehicle plug-in. Da menzionare poi Tesla, data un’importante premessa: impone l’adattatore originale, da acquistare a parte.

A costo di apparire ridondanti, lo sottolineiamo una volta di più: CHAdeMO è uno standard asiatico. Perché lo facciamo? Perché spiega la realizzazione in Occidente di un connettore, che si è infine dimostrato come ufficiale europeo e americano per la ricarica in DC, ovvero il Combo Charging System, abbreviato in CCS. È facilissimo trovarlo praticamente presso qualsiasi Casa, addirittura se ne servono i marchi coreani.

Per quanto riguarda il funzionamento è analogo CHAdeMO, salvo una semplificazione particolarmente apprezzata dai guidatori. Ha, infatti, integrata anche la presa Type 2, alla quale sono stati aggiunti due poli supplementari per gestire la DC a potenza elevata. In tal modo la stessa presa sull’auto può ospitare sia il cavo AC sia il cavo DC, rispettivamente per la carica lenta e la carica veloce, abbattendo lo spazio richiesto allo sportellino di “rifornimento”.

La potenza si aggira anche qui solitamente intorno a 50 kW, a volte 100, ma gli ingegneri stanno studiando la possibilità di spingersi fino a 350 kW. I metodi hanno parecchie affinità, per tale ragione le colonnine di ricarica hanno frequentemente ambo i cavi, così da fare della versatilità un proprio punto di forza, e sono ambedue classificati come “Modo 4”.

Analisi continentale

Stando al report l’Asia-Pacifico occuperà una posizione di primo piano nell’elettrico. Gli sforzi compiuti dal governo cinese nell’attuazione della politica nazionale per lo sviluppo e la pianificazione delle stazioni nel Paese è il principale fattore di crescita. In aggiunta, la Corea del Sud e il Giappone hanno buone possibilità di abbracciare il cambiamento.

L’Europa è la seconda zona in termini di potenziale: conserverà un fatturato significativo. L’intraprendenza dei Governi per una copertura capillare delle colonnine di ricarica, insieme alle pressioni per l’installazione ogni 100 chilometri su autostrade nazionali lo lasciano credere.

Nello stesso Nord America ci si adeguerà alla minirivoluzione. Il governo federale degli Stati Uniti agirà da protagonista. La rete di ricarica delle Case è vasta e verrà allargata.

Attori chiave del settore

I Key Players (ossia i giocatori chiave) stanno introducendo e sviluppando una nuova gamma di caricabatterie per la ricarica veloce. Tra tutte loro, alcune spadroneggiano nel contesto internazionale grazie a mosse avvedute e al solido portafoglio di prodotti.

Tra queste vi è un gruppo di imprese con una presenza geografica più estesa e una costante attività di ricerca e sviluppo, che si traduce in approvazioni normative sicure. Nello specifico si tratta di: Tesla, Inc.; ChargePoint, Inc.; BP Chargemaster; Shell International B.V. A seguire appaiono all’avanguardia: Schneider Electric; Webasto Group; Siemens AG; EVBox; Eaton.

Copertura del rapporto

Il crescente stock di vetture elettriche, insieme ai finanziamenti governativi per l’allestimento delle apposite infrastrutture, dovrebbe favorire la diffusione globale delle colonnine di ricarica.

Poi, il report fornisce un’analisi approfondita delle dinamiche e del panorama competitivo. Tra gli elementi presentati ci sono i recenti sviluppi del settore, quali le fusioni e le acquisizioni, lo scenario normativo in Paesi cruciali, i progressi tecnologici, le strategie chiave adottate dai leader, il panorama competitivo e i profili aziendali.

 

 

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