in

Quindici anni fa veniva presentata la Maserati Birdcage 75th

Quindici anni fa Pininfarina, ha stupito il Salone di Ginevra del 2005. Debuttava così la bellissima Maserati Birdcage 75th un concept futuristico che è anche un tributo al design automobilistico degli Anni ’50 e ’70

Maserati Birdcage 75th - 1

Con il suo debutto al Salone di Ginevra del 2005, la Maserati Birdcage 75th di Pininfarina rappresenta il regalo ideale per festeggiare i primi 75 anni dalla fondazione del celebre carrozziere divenuto ormai marchio affermato non solo nel design dell’automobile. Qualche giorno fa abbiamo parlato anche di un ulteriore prodotto che Pininfarina ha realizzato in segno di celebrazione, l’Alfa Romeo 2uettottanta del 2010. Risulta quindi lecito persino aspettarsi un ulteriore prototipo celebrativo anche per i prossimi 90 anni del marchio che ricadono proprio quest’anno.

Maserati Birdcage 75th - 3

La denominazione Birdcage è stata ispirata dalle auto da corsa Maserati Tipo 60/61/63 della fine degli Anni ’50 e dei primi Anni ’60 progettate da Giulio Alfieri. Questi modelli sono stati soprannominati “Birdcage” a causa del loro innovativo telaio costituito da tubi in traliccio a disegno triangolare. Oltre a risultare particolarmente leggere, queste vetture da corsa erano note per la loro linea insolitamente bassa, i passaruota sporgenti e il parabrezza alto ma fortemente inclinato conforme ai dettami dell’epoca.

Deriva dalla Maserati MC12 del 2004

Avanzando rapidamente fino al 2005, la Maserati Birdcage 75th di Pininfarina condivideva la base con una straordinaria supercar: la Maserati MC12 proposta in edizione limitata e il suo parente derivante a sua volta dalla splendida Ferrari Enzo. Con la MC12 condivide il telaio monoscocca in fibra di carbonio e il motore V12 6.0 aspirato installato in posizione centrale. Un propulsore capace di erogare più di 700 cavalli.

C’è da dire che in Pininfarina hanno apportato diverse modifiche al telaio, rimuovendo il tetto e rinforzando l’architettura delle fiancate laterali. In questo modo hanno ottenuto la bellissima linea bassa che caratterizza la concept car. Il prototipo in esecuzione, presentato a Ginevra, è stato completato in soli due mesi, a seguito di una fase di progettazione frenetica, fortemente basata su modelli 3D digitali.

Maserati Birdcage 75th - 2

La Maserati Birdcage 75th è stata progettata sotto la guida di Ken Okuyama, all’epoca direttore creativo di Pininfarina, e Lowie Vermeersch, che era il capo progettista del progetto. Il design esterno si basava su una proposta di Jason Castriotta, scelto tra quattro concept. Gli interni invece sono di Giuseppe Randazzo con il contributo di Motorola, partner tecnologico di Pininfarina. La Maserati Birdcage 75th è caratterizzata da un’altezza da terra ridottissima che contribuisce a favorire ottimi dati in termini di aerodinamica. L’intera linea ha portato a proporzioni non convenzionali. Il tema principale combina le forme di un tettuccio a “goccia” che si estende dalla parte anteriore a quella posteriore dell’auto; i passaruota sono fortemente sporgenti.

Linea di grande fascino

Nella parte anteriore, il muso ribassato è caratterizzato dalla grande griglia recante l’emblema del Tridente. Ci sono anche dei sottili fari a LED che racchiudono due ingressi per i flussi d’aria e da uno splitter sotto la singola presa d’aria inferiore. Il parabrezza, che fa parte dell’elemento trasparente in monoblocco di plexiglass, comincia davanti all’asse anteriore. In questo modo si ottiene un design simile a quello della cabina di un caccia.

La linea del tetto sembra quindi una naturale continuazione del cofano. Viene infatti interrotta solo dalle ruote di grande diametro (20 pollici nella parte anteriore e 22 pollici nella parte posteriore) progettate esclusivamente per la Birdcage 75th. La parte scura delle aperture inferiori e dell’ampio tetto fa sembrare il corpo bianco simile ad un bellissimo vestito che accarezza le curve del corpo con una superficie liscia. Ne risulta una linea estremamente dinamica.

Maserati Birdcage 75th - 6

Spostandosi sulla sezione posteriore, l’elemento trasparente che copre il motore rappresenta una naturale continuazione del tetto, che consente una splendida vista della V12 montato in posizione centrale. L’airbox montato sul tetto migliora il raffreddamento ed elimina la necessità di ulteriori prese d’aria sui pannelli della carrozzeria. Il plexiglass scuro diventa più stretto sul retro, fondendosi con il diffusore in fibra di carbonio che alloggia quindi due terminali di scarico posizionati centralmente e disposti verticalmente. L’aspetto pulito è evidenziato dai doppi spoiler posteriori attivi. Inoltre completano la linea le luci posteriori a LED allungate che racchiudono anche in questo caso le prese d’aria per lo sfogo dell’aria calda del motore e i due canali che sfogano al posteriore conferendo leggerezza visiva e migliorando al contempo l’aerodinamica grazie all’effetto suolo.

Non ci sono le portiere

Sulla Maserati Birdcage 75th mancano le portiere e i finestrini laterali. Per accedere all’interno della vettura l’intera parte superiore della vettura si apre e si sposta in avanti per consentire un facile accesso all’abitacolo dotato di soli due posti. L’apertura futuristica è un elemento di design esclusivo della Maserati Birdcage 75th che ricorda anche la Ferrari 512S Modulo del 1970 sempre di Pininfarina.

Maserati Birdcage 75th - 5

All’interno i sedili rivestiti in pelle scamosciata blu con cinture di sicurezza a tre punti sono integrati nel telaio. Tra loro, il tunnel centrale ospita un cambio con leva in metallo e alcuni pulsanti. Sul cruscotto, c’è una disposizione tubolare che ricorda la cornice della Tipo 60/61, coperta da un futuristico display head-up. Un pannello strumenti digitale è proiettato in questo pannello di forma organica, insieme al tradizionale orologio analogico che caratterizza ogni vettura Maserati.

Il volante multifunzione rettangolare ha una serie di pulsanti e uno schermo centrale, mentre il conducente può utilizzarlo in combinazione con la tecnologia indossabile progettata dalla divisione Extra di Pininfarina in accordo con Motorola. La multinazionale delle telecomunicazioni era anche responsabile della tecnologia per l’infotainment e la connettività all’avanguardia che caratterizzava questa concept nel 2005. La Birdcage proponeva il tema della “mobilità senza soluzione di continuità”. Le caratteristiche includevano diverse telecamere che consentono al conducente di registrare e condividere la sua esperienza di guida.

Rimase solo un concept

Al suo debutto al Salone di Ginevra del 2005, la Maserati Birdcage 75th ha attirato subito l’attenzione per il suo stile dinamico e le sue proporzioni uniche. È stata quindi eletta subito Best Concept Geneva Motor Show (2005). Poi anche L’automobile più bella del mondo (2005) e ha ricevuto anche il Louis Vuitton Classic Concept Award (2006).

Il prototipo è stato testato su strada da alcuni giornalisti automobilistici che sono stati autorizzati a guidarlo con attenzione a causa della sua rarità e del valore estremamente elevato. Nello stesso anno è stato pubblicato un documentario di 50 minuti chiamato Sleek Dreams. Il film ha messo in luce l’intero processo di progettazione, dal primo schizzo al prototipo finale in scala reale.

Maserati Birdcage 75th - 4

Nell’agosto del 2015, la Birdcage 75th è stato presentato al 55° Concours d’Elegance in California, insieme alla sua antenata, la Maserati Tipo 63 Birdcage del 1961, e a molti altri splendidi classici. Oggi viene conservata a Torino come parte importante della collezione del Museo Pininfarina. Le voci secondo cui Pininfarina avrebbe potuto eventualmente costruire una manciata di unità per clienti speciali e collezionisti non si sono materializzate. L’auto rimase solamente un concept singolo. In definitiva la Maserati Birdcage 75th di Pininfarina rimane uno studio futuristico che mette in mostra un forte fascino e le capacità del saper fare italiano. Sebbene non segua un approccio retrò, è riuscita a fondere magnificamente l’essenza delle auto da corsa Maserati della fine degli Anni ’50. In accordo con l’aspetto e la tecnologia del futuro. Una vera auto da sogno per il nuovo millennio che si colloca all’interno della straordinaria storia di Pininfarina

Lascia un commento