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Il palladio nell’automotive: 18 miliardi in ballo

Gli aumenti dei metalli per le marmitte catalitiche si possono ripercuotere sulle Case automobilistiche

Il palladio nell’automotive è uno dei protagonisti di queste settimane. Infatti, gli aumenti dei metalli per le marmitte catalitiche si possono ripercuotere sulle Case automobilistiche. Mandando in fumo 18 miliardi di euro. Il palladio, metallo prezioso utilizzato per la costruzione di marmitte catalitiche, hanno quotazioni sul mercato superiori a quelli di tutti gli altri principali metalli sul globo terracqueo.

Il palladio nell’automotive: cresce dal 2017

Il fatto è che il palladio nell’automotive è prezioso. Così, dal 2017, è diventato più caro del platino. Nel dicembre 2018, il sorpasso sull’oro. Il 17 gennaio 2020 siamo arrivati a 2.500 dollari l’oncia, quintuplicando il valore del 2016. La ragione è la solita, da quando esiste un qualsiasi mercato in economica: l’offerta scende, ma la domanda sale. Specie in Cina. D’altronde la Cina fa variare anche il prezzo del petrolio: più ne chiede, più il barile va in alto.

Il palladio nelle auto contro lo smog

L’85 per cento del palladio estratto dalle riserve minerarie è usato dall’industria automotive come catalizzatore delle marmitte. Obiettivo: convertire alcune emissioni inquinanti in anidride carbonica (CO2), acqua e azoto. Ricordiamo che la CO2 di per sé non inquina: è un climalterante. Contribuisce al buco dell’ozono e quindi al cambiamento climatico, con la temperatura che sale.

I numeri del palladio: quanto ne serve

Sentiamo l’analisi di Standard Chartered a Reuters. Il mercato automotive chiede 10 milioni di once di palladio all’anno. Ma per il 2020 e per il 2021 ne verranno prodotte 700mila once. Risultato: palladio che schizza alle stelle. Sullo sfondo, gli speculatori: se hanno in mano il palladio, il loro interesse è che quel metallo divenga il più prezioso possibile.

Dieselgate e palladio: quale legame

Prima del dieselgate del 2015, i motori a gasolio andavano fortissimo. Usano il platino. Ora, con i motori a benzina e con gli ibridi (che hanno l’unità termica a benzina), serve palladio. La soluzione? L’auto elettrica del tutto, che non necessita di palladio. Ma serve chissà ancora quanto tempo.

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