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Alfa Romeo nell’ultimo decennio: piani industriali e modelli mai realizzati

Ecco tutti i progetti non realizzati negli ultimi anni da Alfa Romeo

Il decennio appena concluso è stato un anno molto difficile per Alfa Romeo. Il marchio italiano è stato più volte al centro di “piani di rilancio” che, come confermano i dati di vendita del 2019, sono completamente falliti soprattutto per l’assenza di una vera e propria gamma. Attualmente, infatti, il brand può contare su due modelli di segmento D, Giulia e Stelvio, che in solo in queste settimane hanno ricevuto il primo significativo aggiornamento, il nuovo Model Year 2020 in arrivo in concessionaria.

Lo Stelvio si difende abbastanza bene sia in Europa che in Nord America mentre la Giulia deve fare i conti con il forte calo delle vendite delle berline a tre volumi dall’altra parte dell’Oceano Atlantico e con l’assenza di varianti più adatte al mercato europeo, come la Giulia Sportwagon, un progetto mai entrato in produzione nonostante rumors e conferme più o meno ufficiali.

A completare la gamma di Alfa Romeo c’è l’Alfa Romeo Giulietta, segmento C presentata ufficialmente nel 2010 e oramai prossima alla fine della produzione (dopo un 2019 molto negativo per quanto riguarda i dati di vendita in Europa). Come noto, non ci sarà una nuova Giulietta ma la casa italiana andrà ad occupare il segmento C con il suo secondo SUV, l’atteso Alfa Romeo Tonale. Prossima all’uscita dalla produzione è anche l’Alfa Romeo 4C che dovrebbe terminare la carriera su finire del 2020.

In questi ultimi 10 anni abbiamo registrato una lunga serie di indiscrezioni e rumors, che anticipano le possibili espansione della gamma Alfa Romeo, a cui hanno fatto seguito dichiarazioni da parte della dirigenza di FCA, con Marchionne che per molti anni ha puntato sul rilancio di Alfa Romeo per creare un’alternativa premium forte ai marchi tedeschi. Ci sono poi da ricordare i piani industriali e le relative revisioni che hanno anticipato modelli mai arrivati sul mercato.

Alfa Romeo: un decennio di progetti non realizzati

In attesa dell’annuncio del piano industriale che anticipava il rilancio di Alfa Romeo, il decennio scorso era iniziato con diversi rumors su possibili evoluzioni della gamma Alfa Romeo. Tra le tante indiscrezioni e possibili novità per il marchio italiano, uno dei principali progetti mai realizzati da Alfa Romeo è quello dell’Alfa Romeo MiTo 5 porte.

La segmento B del marchio italiano sarebbe dovuta arrivare anche in Nord America proponendosi come un modello sportivo in grado di attirare la clientela, in particolare i più giovani, contribuendo alla crescita internazionale del marchio Alfa Romeo. Il progetto della MiTo non si è mai realmente completato e nell’estate del 2018 il gruppo FCA ha staccato la spinta alla segmento B terminando la produzione senza il lancio di una nuova generazione.

C’è poi da ricordare il piano industriale del 2014 con il presunto investimento da 5 miliardi di Euro che avrebbe dovuto trasformare la gamma Alfa Romeo andando a creare, sul finire del 2018, una gamma di ben 8 modelli. Il piano industriale, che prevedeva anche il raggiungimento di un target di 400 mila unità vendute all’anno per Alfa Romeo, era iniziato nel migliore dei modi con il lancio dell’Alfa Romeo Giulia.

La berlina, presentata nel 2015, è arrivata sul mercato, in ritardo di qualche mese rispetto alle attese, nel corso del 2016 diventando, da subito, uno dei modelli più apprezzati dagli appassionati. Il piano industriale del 2014 di Alfa Romeo prevedeva il lancio di un secondo modello “mid size”. Per mesi si parlò di una Giulia Sportwagon e, successivamente, di una Giulia Coupé. Entrambi i progetti non sono mai stati realizzati.

Dopo la Giulia, l’unico progetto del piano del 2014 che è stato effettivamente realizzato è quello dell’Alfa Romeo Stelvio, SUV di segmento D basato sulla stessa piattaforma della Giulia. Il secondo SUV in programma, l’E-SUV su base Maserati Levante, non è mai stato realizzato da Alfa Romeo nonostante le numerose conferme arrivate nel corso dei mesi successivi al lancio dello Stelvio da parte della dirigenza.

Nel triennio 2016-2018, secondo il piano industriale del 2014, erano in programma due modelli per il segmento Compact che avrebbero dovuto sostituire l’Alfa Romeo Giulietta che, invece, è ancora sul mercato con risultati decisamente negativi. Inizialmente, ricordiamo, si era ipotizzata la realizzazione di una nuova generazione di Alfa Romeo Giulietta su piattaforma Giorgio (la stessa di Giulia e Stelvio), un progetto in grado di portare anche in un segmento più compatto la sportività della Giulia Quadrifoglio. Il secondo modello Compact in programma era un crossover, progetto poi trasformato nel C-SUV in arrivo nel 2021.

Tra i modelli del piano industriale del 2014 c’era anche una “full size”, una berlina di segmento E indicata, da indiscrezioni di vario tipo, come la nuova Alfetta, la futura ammiraglia di Alfa Romeo. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un progetto mai nato. A completare il piano di Alfa Romeo del 2014 c’era anche una misteriosa “Specialty”, un progetto, di cui si sono perse le tracce, dall’anima sportiva in grado di affiancare l’Alfa Romeo 4C.

Nel 2016, invece dell’arrivo dei nuovi modelli, arrivò un aggiornamento del piano industriale che spostava al 2020 il completamento della gamma di Alfa Romeo andando, nello stesso tempo, a confermare l’obiettivo di raggiungere una gamma composta da 8 modelli di nuova generazione (compresi Giulia e Stelvio). L’aggiornamento introduceva una seconda “Specialty” in sostituzione del secondo modello mid-size confermando la cancellazione del progetto Giulia Sportwagon. 

Dal lancio dello Stelvio, presentato ufficialmente al Salone dell’auto di Los Angeles del novembre del 2016 ed arrivato sul mercato nel corso del 2017, al 1° giugno del 2018 non ci sono state novità e nemmeno aggiornamenti significativi per i modelli già in gamma (Giulia, Stelvio, Giulietta, 4C e MiTo) che hanno registrato solo l’arrivo delle “solite” serie speciali.

Piano Industriale Alfa Romeo 2018-2022

Il 1° giugno del 2018 viene annunciato il nuovo piano industriale di FCA che rivoluziona quello che sarà la gamma futura di Alfa Romeo. Il piano prevede 7 nuovi modelli da portare sul mercato entro il 2022 e la completa elettrificazione della gamma del marchio italiano con l’arrivo anche di ben 6 varianti PHEV. Tra le novità in programma c’era anche l’introduzione della guida autonoma di livello 2 e livello 3. 

Il piano industriale prevedeva un restyling importante per la Giulietta (non una nuova generazione ma comunque un aggiornamento significativo del progetto) e il lancio di un inedito C-SUV, modello che è poi stato confermato negli ultimi mesi e che arriverà sul mercato nel corso del 2021 con il nome di Alfa Romeo Tonale. Il C-SUV sarà prodotto a Pomigliano d’Arco e sarà dotato di una variante PHEV.

Tra le novità annunciate c’erano anche i restyling di metà carriera di Giulia e Stelvio (ora in programma per il 2021) e il debutto di varianti a passo lungo dei due modelli di segmento D (per il mercato cinese in particolare) di cui, al momento, si sono perse le tracce. Il piano industriale di Alfa Romeo annunciato nel 2018 comprendeva altri 3 modelli: il nuovo E-SUV e due “Specialty”, le supercar Alfa Romeo 8C e Alfa Romeo GTV (quest’ultima sviluppata dalla base della Giulia).

Dopo la prematura scomparsa di Sergio Marchionne e il cambio dirigenziale in casa FCA, in occasione del Salone dell’auto di Ginevra 2019 viene presentato l’Alfa Romeo Tonale Concept, il prototipo che anticipa il lancio del C-SUV previsto, come detto, per il 2021. Durante la fiera elvetica, diversi dirigenti del gruppo FCA lasciano intendere l’imminente arrivo di un nuovo aggiornamento del piano industriale.

Quest’aggiornamento arriva sul finire del mese di ottobre del 2019, nello stesso giorno in cui FCA e PSA annunciano di aver raggiunto un accordo preliminare per la fusione (la firma sul memorandum d’intesa per la fusione tra i due gruppi è poi arrivata nel corso del mese di dicembre). Il nuovo aggiornamento del piano industriale di Alfa Romeo conferma, in modo definitivo, il taglio degli investimenti per il marchio e la cancellazione dell’E-SUV e delle sportive GTV e 8C. 

Tra le novità confermate c’è l’aggiornamento di metà carriera di Giulia e Stelvio, atteso per il 2021, mentre sparisce l’aggiornamento della Giulietta che uscirà di produzione nel corso del 2020. A completare le novità in arrivo per Alfa Romeo c’è una novità assoluta, l’inedito Alfa Romeo B-SUV, un progetto che, secondo le prime indiscrezioni, potrebbe essere il primo modello di un marchio FCA ad essere sviluppato partendo da una piattaforma del gruppo PSA (la CMP).

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