Toyota rilancia l’idrogeno con un concept inedito presentato a Le Mans

Toyota svela la nuova GR LH2 a Le Mans, concept alimentato a idrogeno liquido che entrerà a far parte delle corse endurance non prima del 2028.
Toyota GR LH2 Racing Concept Toyota GR LH2 Racing Concept

Toyota non abbandona la strada dell’idrogeno. In occasione della 24 Ore di Le Mans, la casa giapponese ha svelato il GR LH2 Racing Concept, un prototipo da corsa alimentato a idrogeno liquido frutto della visione multi-energia del marchio. Il concept, ispirato alla GR010 Hybrid Hypercar, è stato sviluppato da Toyota Gazoo Racing Europe e anticipa l’ingresso della tecnologia a idrogeno nel mondo dell’endurance.

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Toyota punta ancora sull’idrogeno: debutta a Le Mans il concept GR LH2, ma il mercato resta freddo

Toyota GR LH2 Racing Concept

Il GR LH2 adotta un design scolpito e fortemente aerodinamico, con una scocca affilata e due grandi serbatoi per l’idrogeno liquido, soluzione che offre una maggiore densità energetica rispetto all’idrogeno gassoso. Il prototipo utilizza un sistema ibrido, anche se Toyota non ha ancora diffuso dettagli tecnici in merito a potenza e prestazioni. Il debutto ufficiale nelle competizioni non avverrà prima del 2028, in linea con i piani dell’Automobile Club de l’Ouest per l’introduzione di una nuova categoria a idrogeno nella 24 Ore di Le Mans.

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Se in pista l’entusiasmo è evidente, sul fronte commerciale la situazione appare molto più complicata. La Toyota Mirai, attualmente uno dei pochi modelli fuel cell sul mercato, continua a registrare vendite deludenti. Nel 2024 sono state consegnate meno di 2.000 unità a livello globale, un netto calo rispetto alle 3.737 dell’anno precedente. Negli Stati Uniti, uno dei pochissimi mercati dove esiste una rete di rifornimento attiva, le immatricolazioni nel primo trimestre del 2025 si sono fermate a soli 33 esemplari, con un crollo dell’80% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il modello attuale, offerto solo nella versione XLE, è in grado di percorrere circa 650 km con un pieno secondo il ciclo EPA, ma ciò non sembra bastare a stimolare la domanda.

Toyota GR LH2 Racing Concept

Toyota, però, non è sola in questa scommessa. Anche Hyundai continua a investire nell’idrogeno con il SUV Nexo, che offre un’autonomia simile e si rivolge agli stessi mercati di nicchia, come la Corea del Sud e la California. Anche in questo caso, tuttavia, le vendite restano molto contenute, a conferma di un interesse commerciale ancora molto limitato. Nel frattempo, gran parte dell’industria automobilistica ha scelto di puntare tutto sull’elettrico, anche se l’attenzione sembra spostarsi sempre più su ibride plug-in e range extender.

Toyota, al contrario, continua a seguire una strategia che comprende ibrido, plug-in, elettrico puro e idrogeno. È una scelta controcorrente, ma che l’azienda ritiene strategica, soprattutto in previsione dello sviluppo del settore dei trasporti a lunga percorrenza e dei veicoli pesanti, dove l’idrogeno potrebbe offrire vantaggi concreti grazie ai tempi di rifornimento rapidi e alla maggiore efficienza energetica.

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