Allungare la longevità delle auto grazie al software si può. Per Toyota, inoltre, è non solo possibile, ma una delle strade più promettenti per rendere l’industria automobilistica più efficiente, sostenibile e accessibile. A dichiararlo è Ted Ogawa, Presidente e CEO di Toyota Nord America, nonché figura di spicco del gruppo giapponese da molti anni.
Durante una recente intervista con Automotive News, Ogawa ha affrontato il tema della crescente necessità di contenere i costi per i consumatori, proponendo un’idea che potrebbe rivoluzionare l’industria. Si tratta di riutilizzare la stessa piattaforma meccanica per più generazioni di un veicolo, aggiornandone le funzionalità esclusivamente tramite software.

Questa visione di Toyota apre certamente le porte a un nuovo paradigma produttivo. Non è un tema poco noto quello dell’auto definita dal software, o Software Defined Vehicle (SDV). Il concetto resta quello di mantenere invariata la base tecnica, come telaio e motorizzazioni, e intervenire sulla parte digitale per introdurre nuove funzioni, aggiornamenti ai sistemi di assistenza alla guida, infotainment, AI e connettività. In pratica, come succede già oggi con smartphone e computer, anche le auto diventeranno dispositivi aggiornabili Over-The-Air (OTA).
La Toyota RAV4 è la prima vettura del marchio a incamminarsi in questa direzione. È infatti equipaggiata con la nuova piattaforma Arene, che gestisce funzioni avanzate come l’assistente vocale, il sistema multimediale e gli ADAS.

I principali vantaggi del nuovo approccio denominato SDV includono un’architettura elettronica centralizzata, ovvero un unico sistema operativo che sostituisce decine di centraline, ggiornamenti OTA, con migliorie installabili da remoto senza passaggi in officina. Non manca l’aspetto della personalizzazione software, per cui il veicolo si adatta alle esigenze del conducente, oltre all’integrazione sempre più avanzata con l’intelligenza artificiale per una guida più sicura e interattiva.
Toyota, in sostanza, seguendo l’esempio di Tesla ma con la propria visione, vuole trasformare il modo in cui intendiamo la mobilità, prolungando il ciclo vitale delle auto e riducendo l’impatto economico e ambientale.