Quattro cilindri aggressivi, i nuovi motori Toyota fino a 600 CV

Disponibili con cilindrate da 1.5 e 2.0 litri, questi nuovi motori a benzina puntano tutto su leggerezza ed efficienza, senza tuttavia sacrificare la grinta.
Toyota G20E Toyota G20E

A oltre dodici mesi dall’annuncio, Toyota si prepara a portare grandi novità nel panorama dei motori termici con una nuova generazione di propulsori a quattro cilindri, sia aspirati che turbo.

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Disponibili con cilindrate da 1.5 e 2.0 litri, questi nuovi motori a benzina puntano tutto su compattezza, leggerezza e, soprattutto, efficienza, senza tuttavia sacrificare la grinta. Il 2.0 litri, in particolare, sarà declinato in versione ad alte prestazioni targata Gazoo Racing, già anticipata con il prototipo GR Yaris M.

motori Toyota G20E, qui la GR yaris M
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Presentata in anteprima al Tokyo Auto Salon, la GR Yaris M aveva infatti sorpreso tutti. Motore G20E collocato in posizione centrale-posteriore, turbo IHI e una potenza stimata tra i 400 e 450 CV: niente male. Secondo fonti interne riportate dalla tedesca Auto Motor und Sport, con un turbocompressore maggiorato il motore potrebbe superare addirittura i 600 cavalli. Un traguardo tecnico che supererebbe di gran lunga il tre cilindri da 1.6 litri della GR Corolla e della Lexus LBX Morizo RR.

Resta però il nodo delle normative ambientali: per la produzione in serie, Toyota potrebbe dover limitare la potenza del G20E per rispettare i requisiti sulle emissioni di CO2. Anche così, un motore con una potenza che inizia per “4” o “5” sarebbe comunque impressionante.

Toyota G20E

La versatilità del 2.0 litri si estende anche all’architettura modulare. L’arrivo dei motori rinnovati sarà compatibile sia con installazioni longitudinali che trasversali, anteriori o posteriori. In pratica, questa novità rappresenta il candidato ideale per una futura linea di modelli GR, tra cui possibili eredi di Celica, MR2, GR86 e una futura Supra.

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Il responsabile tecnico Takashi Uehara ha definito il G20E un’unità “completamente nuova”, pensata per gli appassionati in cerca di emozioni forti. Alcuni ingegneri, inoltre, hanno confermato che questi motori sono modificabili, grazie a un design che consente di allargare l’alesaggio, lasciando spazio a personalizzazioni future, un chiaro richiamo all’iconico 2JZ.

Il nuovo quattro cilindri fa parte di un progetto congiunto con Mazda e Subaru per prolungare il ciclo di vita del motore a combustione interna. Mazda lavora sui rotativi come range extender, Subaru perfeziona il boxer e tutti e tre i marchi esplorano carburanti alternativi a zero emissioni di carbonio, come l’idrogeno liquido e i combustibili sintetici.

Toyota, dunque, non sembra intenzionata ad abbandonare la strada termica. Nonostante le previsioni dell’IEA e di BloombergNEF, che vedono una crescita esponenziale dell’elettrico, l’azienda giapponese crede che i veicoli elettrici non supereranno mai il 30% del mercato totale.

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