Il programma di leasing sociale 2025 sta dimostrando la sua incapacità di attrarre i consumatori verso i veicoli elettrici. Nonostante un avvio promettente, alimentato dalle astute campagne di pre-prenotazione dei produttori, il programma sta perdendo slancio, e anche molto rapidamente.
A oltre un mese e mezzo dal lancio del programma in Francia, l’obiettivo di 50.000 domande è rimasto un miraggio, con solo circa 44.000 richieste registrate al 17 novembre. Dove sono finiti gli entusiasmi che avevano costretto il governo, nel 2024, a interrompere prematuramente il primo programma per non gravare sulle finanze pubbliche? La musica sembra cambiata, anche nettamente.
La risposta è semplice. Adesso, il sostegno governativo è diventato notevolmente meno corposo. Il programma si basa ora su meno ricchi certificati di risparmio energetico, e di conseguenza, i canoni di leasing a lungo termine di veicoli elettrici sono aumentati drasticamente.

Il risultato è che la promessa elettorale del Presidente Macron, ovvero quella di offrire auto a meno di 100 euro al mese, è stata onorata, certo, ma con appena tre modelli che rientrano in quella fascia di prezzo.
L’offerta più economica, però, paradossalmente, non è quella più gettonata. La star del programma che non si può dichiarare “trionfale” è la Renault 5, che ha registrato ben 10.000 ordini, da sola un quinto del tetto massimo, pur avendo canoni mensili che vanno da 120 a 195 euro a seconda della versione. Il suo successo è innegabile e nel solo mese di ottobre ha surclassato la rivale diretta con 4.551 immatricolazioni contro le 2.436 della Peugeot e-208.

Il quadro generale rimane critico. Il lancio “timido” del leasing sociale 2025 rafforza l’impressione che la mobilità a emissioni zero abbia raggiunto una sorta di tetto massimo di desiderabilità in Francia. La Renault 5, pur popolare (26.285 unità vendute tra gennaio e ottobre), vende ancora tre volte meno della sorella termica, la Clio, che sta per terminare la sua produzione e non riceve alcun sussidio.
In una beffa finale, al secondo posto tra le elettriche più vendute in Francia nel 2025 si prevede la Tesla Model Y, un modello non idoneo al leasing sociale e significativamente più costoso, ma considerato un campione per il suo rapporto qualità-prezzo. Il dato sulla misura governativa, dunque, sembra lanciare un brutto segnale in vista del fatidico 2035, l’anno in cui i motori a combustione interna dovrebbero essere eliminati in Europa.
