In Europa l’elettrico non funziona più

Gloria Fiocchi Autore
Europa: frenata sulle auto elettriche, Volkswagen accende il rosso. Inflazione, concorrenza cinese e stop ai sussidi frenano il mercato.
veicoli elettrici Volkswagen

Il mercato europeo inverte la rotta e torna a preferire le auto a benzina. Così, per i veicoli elettrici Volkswagen, si presenta un calo significativo delle vendite. Un campanello d’allarme per l’industria automobilistica verso veicoli elettrificati

I dati del primo trimestre 2024 mostrano un calo del 25% nelle vendite di EV Volkswagen nel Vecchio Continente. Dati davvero preoccupanti che generano un disinteresse generale tra i consumatori verso le auto elettriche. 

Vendite di EV Volkswagen Europa in picchiata calo del 25% nel primo trimestre 2024 

E questo perché è successo? Quali le cause di questo calo d’interesse? Diciamo che l’aumento dell’inflazione e i costi energetici hanno sicuramente contribuito a spostare l’attenzione altrove, dimenticando i veicoli elettrici, spesso visti come un investimento piuttosto caro rispetto alle tradizionali auto alimentate a carburante. 

La riduzione dei sussidi governativi all’acquisto di EV, e la valutazione e la modifica periodica degli obiettivi delle auto a benzina e diesel, hanno creato un clima di incertezza nel mercato, frenando ulteriormente la domanda di veicoli elettrici. 

Altro fattore che ha intensificato la concorrenza è stato l’ingresso sul mercato europeo di EV cinesi più economici e supportati da generose sovvenzioni governative. Così, in questo modo, le auto elettriche europee sono diventate meno competitive in termini di prezzo. 

EV

Germania e Regno Unito stop ai sussidi, stop alle vendite

La Germania ha posto fine ai sussidi per i veicoli elettrici, mentre il Regno Unito ha ritardato il divieto di vendita di nuove auto a benzina e diesel e ha eliminato gli incentivi all’acquisto di EV. Altre mosse che hanno reso possibile tale calo delle vendite in Europa

E di fronte a questa situazione, i costruttori di autoveicoli stanno rivedendo le loro strategie. Volkswagen, ad esempio, punta sul mercato cinese, dove le vendite di EV sono aumentate del 91%. Altri produttori, come BMW e Stellantis, stanno adattando i loro piani per i veicoli elettrici in base alle mutevoli esigenze dei consumatori. 

L’Europa sta riflettendo se utilizzare e permettere alle auto a benzina e diesel di usare carburanti sintetici (quelli fatti con l’energia elettrica). Allo stesso tempo, si discute se mettere più tasse alle auto elettriche che arrivano dalla Cina.

Omoda 5 Suv cinese in Europa

Insomma, è un momento di grandi discussioni per provvedere a futuri cambiamenti e non è facile capire cosa sia meglio. Da una parte, i carburanti sintetici potrebbero aiutare a ridurre l’inquinamento delle auto a benzina e diesel, che sono ancora molto diffuse. Dall’altra parte, le auto elettriche sono già più pulite e non inquinano l’aria, quindi forse sarebbe meglio concentrarsi su quelle. Sicuro possiamo dire che non è una scelta semplice, e ci sono tante opinioni diverse; c’è chi pensa che i carburanti sintetici siano solo un modo per ritardare il passaggio alle auto elettriche, mentre altri li vedono come una tecnologia importante per la transizione verso un futuro più sostenibile. La Commissione Europea dovrà decidere cosa fare, e ciò non sarà facile. La decisione avrà un grande impatto sul futuro dell’industria automobilistica e dell’ambiente.

Quello che sappiamo è che il futuro per l’elettrico è incerto. Il calo delle vendite di EV in Europa rappresenta un ostacolo significativo per i piani di transizione verso una mobilità più sostenibile. Occorre ripensare le politiche di sostegno, affrontare le preoccupazioni dei consumatori e rafforzare la competitività dei costruttori auto europei per invertire la rotta e accelerare l’adozione di veicoli elettrici. 

La frenata dell’Europa sulle auto elettriche è un segnale da non sottovalutare. Speriamo che al presto si possano trovare soluzioni concrete per superare le sfide e avere obiettivi ambiziosi per un futuro più verde

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