Importazione di componenti illegali, lo scandalo che ha colpito BMW, JLR e Volkswagen

Ippolito V
BMW, Jaguar Land Rover e il Gruppo Volkswagen hanno adottato misure per escludere i componenti vietati dalla produzione, ma forse non basta.
lo scandalo che ha colpito BMW, JLR e Volkswagen

Il Senato americano ha da poco formalizzato l’accusa contro i produttori tedeschi BMW e Volkswagen, insieme alla Jaguar Land Rover, di importare veicoli e componenti negli Stati Uniti, fabbricati utilizzando il lavoro forzato in Cina. Tutto da verificare, la lo scandalo è già partito.

lo scandalo che ha colpito BMW, JLR e Volkswagen

Con l’entrata in vigore dell’Uighur Forced Labour Act (UFLPA) alla fine del 2021, gli Stati Uniti vietano l’importazione di prodotti che coinvolgono il lavoro forzato della minoranza musulmana uigura in Cina. In questo modo, si rifiutano fornitori e subappaltatori che non devono collaborare al mercato in ingresso negli States. Il presidente della commissione, Ron Wyden, ha dichiarato che questi produttori “hanno integrato componenti provenienti da un fornitore che utilizza il lavoro forzato degli uiguri”.

BMW, quindi, avrebbe importato migliaia di veicoli, inclusi oltre 8mila MINI Cooper, e di aver prolungato le importazioni nonostante le pressioni della commissione del Senato. La commissione, infatti, avrebbe scoperto mesi fa, prima di aprile, che Bourns Inc, un fornitore di ricambi per auto, aveva acquistato componenti dal Sichuan Jingweida Technology Group (JWD), un’azienda cinese inserita lo scorso dicembre nell’elenco delle aziende sospettate di utilizzare manodopera sfruttata illegalmente.

lo scandalo che ha colpito BMW, JLR e Volkswagen

Bourns ha fornito parti JWD a Lear Corp, un fornitore diretto di BMW e Jaguar Land Rover. La catena, dunque, sarebbe stata macchiata per sempre. A gennaio, Bourns aveva informato Lear che i componenti elettronici erano vietati nei veicoli importati negli Stati Uniti. Le comunicazioni a BMW, Jaguar Land Rover e Volkswagen Group a proposito dei componenti vietati, però, non hanno fermato la macchina dell’importazione per diversi mesi.

BMW-MINI ha continuato a produrre automobili con tali componenti, mentre Jaguar Land Rover ha importato pezzi di ricambio contenenti componenti JWD anche dopo dicembre. Lo scorso febbraio, Volkswagen ha confermato che migliaia di Porsche, Bentley e Audi sono state sequestrate nei porti statunitensi perché montavano un componente JWD.

Ovviamente, al momento, BMW, Jaguar Land Rover e il Gruppo Volkswagen hanno adottato misure per escludere questo componente dalla produzione. Inoltre, Volkswagen ha affermato di prendere “molto sul serio le accuse di violazione dei diritti umani”. Per questo è determinata a “prevenire qualsiasi utilizzo del lavoro forzato nella nostra catena di fornitura”, come ha detto un portavoce del gruppo tedesco.

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