Il CEO di Ford, Jim Farley, non è solo un appassionato di auto ad alte prestazioni, ma anche un dirigente appassionato di, mettiamola così, polemiche contro tutto e tutti. Dopo aver plaudito alla riduzione degli obiettivi di risparmio di carburante voluta dall’amministrazione Trump (consentendo a Ford, ma non solo, di vendere veicoli con maggiori profitti), Farley ha puntato il dito contro Bruxelles.
In un’editoriale per il Financial Times, Farley ha chiesto che l’Europa riveda le sue aspettative “irrealistiche” di vietare la vendita di nuovi veicoli a combustione interna entro il 2035. La richiesta arriva proprio mentre si parla di una revisione del divieto per includere “carburanti a zero e basse emissioni”, seguendo i suggerimenti del Commissario Apostolos Tzitzikostas, e l’esenzione per ibridi plug-in e motori a combustione interna “altamente efficienti”, questi sostenuti fortemente anche dal Cancelliere tedesco Merz.

Il nocciolo della critica del numero uno di Ford è netto: “Regolamentazioni irrealistiche solo per modificarle ogni anno, quando i consumatori non comprano, sono la ricetta per un caos”. Questo approccio, basato sul principio “imponila e loro la compreranno”, è fallito. I consumatori non si sono presentati. La quota di mercato dei veicoli elettrici si attesta solo al 16%, ben lontana dall’obiettivo del 25% proposto dai legislatori.
La conseguenza è drammatica per la produzione locale. Un numero crescente di fabbriche europee sta chiudendo, rimanendo inattive o riducendo i turni, un problema che ha colpito anche Ford a Colonia, con tagli di personale a causa della bassa domanda di SUV elettrici come Explorer e Capri, e, secondo Bloomberg, lo stabilimento Volkswagen di Emden, sempre in Germania.

A peggiorare le cose, l’industria europea deve affrontare “un’ondata di importazioni di veicoli elettrici sovvenzionate (ma non per molto) dalla Cina. Farley non chiede protezionismo, ma un urgente riassetto normativo. La soluzione per colmare il gap tra le normative severe e la realtà del mercato è semplice: dare ai consumatori la possibilità di guidare veicoli ibridi più a lungo. Ford stessa sta adottando questa strategia: è in arrivo un nuovo SUV per il mercato europeo, un nuovo Bronco, che dal 2027 sarà dotato di un propulsore ibrido plug-in, proprio per rispondere alle mutate esigenze normative e di mercato.
