Autopilot di Tesla nel mirino: NHTSA indaga su nuovi incidenti e dubita dell’efficacia dei rimedi

Gloria Fiocchi Autore
Problemi persistenti con il sistema di guida autonoma di Tesla spingono l’NHTSA ad approfondire. Nonostante un aggiornamento software di dicembre, 20 incidenti sollevano dubbi sulla reale efficacia delle soluzioni adottate. L’agenzia indaga a fondo per garantire la sicurezza dei conducenti.
Tesla Autopilot

I sistemi di guida autonoma di Tesla vengono messi a dura prova. L’ente governativo statunitense per la sicurezza stradale, NHTSA, sta approfondendo le problematiche relative all’Autopilot di Tesla, dopo che 20 incidenti si sono verificati nonostante un aggiornamento software di dicembre 2023. L’obiettivo è quello di valutare l’efficacia delle soluzioni adottate da Tesla e garantire la massima sicurezza ai conducenti. Vediamo come stanno andando le indagini e il contenuto della lettera di NHTSA.

Tesla sotto la lente NHTSA: dubbi sull’efficacia dell’intervento correttivo per l’Autopilot

Come già ben noto da tempo, il sistema di guida automatizzato di Tesla ha creato svariati problemi. Ora, gli agenti della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) – l’ente governativo statunitense che si occupa della sicurezza stradale – stanno indagando su Tesla. Per l’esattezza, vogliono sapere come e perché l’azienda ha risolto un problema che ha preso nel mirino più di 2 milioni di auto.

Tutte queste auto sono provviste del sistema di guida parzialmente automatizzato Autopilot di Tesla. L’NHTSA si mostra preoccupata perché, dopo che Tesla ha confermato di aver risolto il problema con un aggiornamento software inviato online lo scorso dicembre, ci sono stati comunque 20 incidenti.

Per questo motivo gli agenti vogliono capire a fondo se la soluzione di Tesla sia stata davvero efficace. Allo stesso tempo, vogliono capire quali altre problematiche devono essere risolte per garantire la sicurezza delle persone che usano le auto con Autopilot.

La soluzione al problema messa in atto da Tesla prevedeva un aumento degli avvisi per i conducenti, in particolare quando il sistema si trovava su strade con incroci. Nonostante ciò, la NHTSA, in una lettera inviata a Tesla, ha espresso varie perplessità sulla reale efficacia del rimedio utilizzato. L’analisi dell’agenzia non ha infatti rilevato nessuna differenza significativa tra gli avvisi al conducente presenti prima e dopo il richiamo

Tesla Autopilot

La lettera della NHTSA a Tesla: un campanello d’allarme per migliorare le misure di sicurezza dell’Autopilot

La lettera di NHTSA inviata a Tesla si compone di 18 pagine (la si può leggere qui in basso). All’interno, viene chiesto di spiegare come è stata utilizzata la scienza del comportamento umano nella progettazione di Autopilot e le modalità di valutazione dei rischi collegati al sistema. La lettera, inoltre, chiede anche a Tesla di identificare tutti i dipendenti che hanno contribuito al lavoro della valutazione del comportamento umano per Autopilot e di fornire le loro qualifiche.

Lettera NHTSA a Tesla

Un professore di nome Phil Koopman ha sostenuto che Tesla abbia eseguito il minimo indispensabile per provare a risolvere i problemi con Autopilot. Inoltre, crede anche che il richiamo sia stato solo un tentativo di placare la NHTSA, la quale indagava su Tesla da più di due anni. Le sue parole sulla casa costruttrice americana sono state: “ha cercato di fare il minor rimedio possibile per vedere se riusciva a farla franca.”

Altri esperti di sicurezza stradale sono pienamente d’accordo con le preoccupazioni di Koopman. Si teme infatti che Autopilot non sia sicuro da usare su strade diverse dalle autostrade ad accesso limitato. La professoressa Missy Cummings ha affermato che la NHTSA sta finalmente concedendo la giusta importanza ai problemi di sicurezza con i veicoli autonomi.

Cummings ha anche espresso la sua preoccupazione sul tema che l’Autopilot possa portare involontariamente i conducenti a fare eccessivo affidamento sul sistema, andando a distogliere la loro attenzione dalla strada. Questo fenomeno, potrebbe portare a situazioni di grande pericolo.

Altro punto focale della lettera NHTSA è la funzione di “rallentamento più pronunciato” che dovrebbe servire per avvisare i conducenti quando l’Autopilot viene disattivato. L’agenzia ha sottolineato che questa funzione non viene attivata in modo automatico, ma che richiede un intervento manuale da parte del conducente. Ciò ha sollevato ulteriori interrogativi sul suo reale impatto in termini di sicurezza. Gli altri temi centrali sono anche quelli di ridurre gli incidenti che vengono causati dal fenomeno di aquaplaning e la diminuzione delle collisioni nelle corsie di svolta ad alta velocità.

Non dimentichiamo che, da quanto NHTSA ha cominciato le analisi su Autopilot di Tesla, ovvero dall’anno 2021, sono stati confermati 467 incidenti che hanno provocato 54 feriti e 14 morti. Pertanto, vista la serie di problematiche, la società si trova al punto di dover cercare ulteriori rimedi al richiamo fatto a Tesla. Se le soluzioni non dovessero essere efficaci, gli esperti potrebbero anche decidere di disabilitare il sistema fino a quando non verrà realmente riparato e ottimizzato.

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