In un panorama automobilistico sempre più dominato dalla riduzione delle cilindrate, Audi decide di andare controcorrente con la prossima generazione della RS 5. I recenti avvistamenti al Nurburgring di due prototipi, una sportback a cinque porte e una station wagon ad alte prestazioni, confermano che la casa di Ingolstadt è pronta a rilanciare in grande stile, sia in termini di design che di meccanica.

Il rombo percepito durante i test su pista delle RS 5 lascia pochi dubbi: sotto il cofano pulsa un motore a più di quattro cilindri, e tutte le ipotesi portano verso un V6 turbo con tecnologia ibrida plug-in, in linea con le più stringenti normative sulle emissioni. Del resto, Audi ha più volte ribadito che nessuna vettura RS adotterà mai un quattro cilindri, una promessa che sembra mantenuta anche per questo modello.
Gli esemplari camuffati delle RS 5 rivelano comunque alcuni dettagli interessanti. I terminali di scarico ovali, più ravvicinati tra loro e posizionati centralmente, ricordano il family feeling delle Porsche, mentre la carrozzeria muscolosa sfoggia prese d’aria generose, passaruota allargati e un piccolo spoiler posteriore. Le ruote di grandi dimensioni con pneumatici ribassati completano il look aggressivo.

C’è però un tema che preoccupa, e non poco. Parliamo dell’aumento di peso. Con la RS 4 Avant che già sfiorava i 1.750 kg, l’aggiunta di batterie e componenti elettriche potrebbe spingere la nuova RS 5 oltre i 2.000 kg. In compenso, ci si aspetta una potenza superiore ai 464 CV e 600 Nm della RS 4 “Edition 25 Years”.

A sorpresa, nei test è comparsa anche la nuova RS 6 Avant, che sfoggia un’impostazione simile e potrebbe anch’essa abbracciare l’elettrificazione parziale. Le emissioni sempre più restrittive impongono infatti soluzioni ibride anche ai mostri sacri con motore V8.
Secondo le dichiarazioni dell’ex capo del design Audi, Marc Lichte, le nuove RS 5 e RS 6 saranno gli ultimi modelli RS spinti da motori a combustione interna, definiti “eccezionali” e “da urlo”. Il debutto della RS 5 potrebbe avvenire entro fine 2025 o all’inizio del 2026, e il mondo dell’auto ad alte prestazioni è pronto ad accoglierla.