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Maserati Quattroporte: trascorsi 40 anni dalla presentazione a Sandro Pertini

La terza generazione venne disegnata da Giorgietto Giugiaro e nel periodo della gestione di de Tomaso

Maserati Quattroporte III generazione

Maserati è da sempre conosciuta per le sue vetture che riescono a distinguersi per eleganza, prestazioni ed esclusività. Le varie generazioni della Maserati Quattroporte sono un esempio in quanto sono state le vetture ufficiali della presidenza della Repubblica.

Il 14 dicembre del 1979, la Maserati Quattroporte di terza generazione, nelle versioni con cambio automatico e manuale, venne presentata a Sandro Pertini, allora Presidente della Repubblica italiana. Durante la cerimonia tenutasi a Roma al Quirinale, erano presenti Antonio Bisaglia – Ministro dell’Industria e del Commercio – e Alejandro de Tomaso – allora amministratore delegato della casa automobilistica modenese.

Maserati Quattroporte III generazione
Maserati Quattroporte III generazione Royale tre quarti posteriore

Maserati Quattroporte: l’auto più apprezzata dai Presidenti della Repubblica italiana

La Maserati Quattroporte III generazione, disegnata da Giorgetto Giugiaro, fu la prima vettura completamente nuova sviluppata durante il periodo della gestione di de Tomaso (1976-1993) e prende ispirazione nelle linee della prima versione della Quattroporte del 1963, anche se aveva dei tratti meno sportivi e più formali.

Gli interni della Quattroporte di terza generazione erano particolarmente ricercati e soprattutto lussuosi. Sotto il cofano venne implementato un motore V8 disponibile in due varianti: da 4.2 litri con potenza di 255 CV e 4.9 litri con potenza di 280 CV. Grazie a questo propulsore, la vettura era in grado di raggiungere una velocità massima di 220 km/h. In totale vennero costruiti 2145 esemplari dal 1979 al 1990.

Maserati Quattroporte III generazione
Maserati Quattroporte III generazione Royale interni

Nel 1976, Maserati decise di presentare una particolare versione della Maserati Quattroporte chiamata Royale. Si tratta di un restyling dotato di interni rivisitati e caratterizzati da sedili in morbida pelle con ampio utilizzo di radica per la plancia e i pannelli delle portiere. Presente anche un radio telefono nel vano porta oggetti (tra i sedili anteriori e il tavolino ribaltabile a scomparsa delle porte posteriori).

La speciale Maserati Quattroporte Royale disponeva di un powertrain V8 da 4.9 litri con potenza di 300 CV e inoltre venne proposta in soli 51 esemplari. Nel 1972, la Segreteria Generale della presidenza della Repubblica chiese al Tridente di realizzare una Quattroporte blindata per il Presidente della Repubblica italiana.

Maserati Quattroporte III generazione

Gli interni di questa vettura presentavano varie chicche interessanti come il porta pipa

Sandro Pertini ricevette dalla casa automobilistica modenese nel 1973 una Quattroporte nella colorazione Dark Acquamarine con interni in velluto beige che venne utilizzata abitualmente in occasione di impegni istituzionali.

Una delle caratteristiche più interessanti proposte dall’auto era all’ampio portacenere con porta pipa al centro dei sedili posteriori. Tale implementazione venne fatta in seguito alla richiesta espressa del presidente. Presenti anche un mobile bar, un impianto telefonico e un interfono per parlare con l’esterno della vettura.

Maserati Quattroporte III generazione

L’abitacolo della speciale Maserati Quattroporte era completamente blindato e antiproiettile grazie all’utilizzo di una lamiera al manganese ad alta resistenza. Anche i vetri erano blindati con uno spessore da 31 mm e realizzati in policarbonato con 4 vetri azionabili elettricamente. Sopra i sedili posteriori c’era un tetto apribile elettricamente che permetteva al presidente di viaggiare in piedi e salutare la folla. Disponibile anche un’apposita maniglia di appiglio installata sullo schienale del sedile anteriore destro per rendere la posizione più sicura e confortevole.

Sandro Pertini utilizzò la Quattroporte di terza generazione per visitare lo stabilimento Ferrari di Maranello il 23 maggio del 1983. Secondo il cerimoniale, una volta che l’auto giunse all’interno della fabbrica del cavallino rampante, Enzo Ferrari non si avvicinò ma rimase immobile a una decina di metri dalla vettura per via dell’antica rivalità cittadina fra i due brand.

Maserati Quattroporte III generazione

Negli anni ‘80 altri personaggi famosi scelsero la Maserati Quattroporte III generazione come ad esempio il cantante lirico Luciano Pavarotti. Nonostante siano passati diversi anni, ancora oggi l’auto è quella ufficiale della presidenza della Repubblica.

L’attuale Presidente Sergio Mattarella ha utilizzato la Quattroporte di sesta generazione il 2 giugno scorso in occasione della Festa della Repubblica. Si tratta di un esemplare rivestito nella colorazione Blu Istituzionale realizzato appositamente dal Tridente.

Maserati Quattroporte VI Generazione

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