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Ferrari 250 GTO: venditore e acquirente finiscono in tribunale perché manca il cambio originale

La storica vettura venne venduta per ben 44 milioni di dollari

Ferrari 250 GTO contenzioso

Due collezionisti di auto d’epoca sono impegnati in una disputa legale nel Regno Unito che vede coinvolta una Ferrari 250 GTO del 1962 da ben 44 milioni di dollari.

Il 55enne Gregor Fisken ha acquistato nel 2017 la storica vettura di Maranello dall’avvocato statunitense Bernard Carl per 44 milioni di dollari per poi scoprire successivamente che in realtà non dispone del cambio originale installato dal cavallino rampante.

Ferrari 250 GTO contenzioso

Ferrari 250 GTO: un curioso caso che vede coinvolta una delle icone del passato

Un noto sito britannico riferisce che Fisken ha deciso di vendere immediatamente la Ferrari 250 GTO a un collezionista anonimo dopo averla acquistata. Parlando in tribunale, l’avvocato di Gregor Fisken ha dichiarato che il signor Carl si è impegnato a fare del suo meglio per recuperare e consegnare il cambio.

Poco dopo si è scoperto che il cambio originale della 250 GTO era in possesso di un rivenditore statunitense che voleva 25.000 dollari. Le tensioni tra Fisken e Carl aumentarono in seguito a questa notizia, discutendo su chi avrebbe dovuto pagare le tasse e le spese di spedizione per portare il componente dagli Stati Uniti al Regno Unito.

Ferrari 250 GTO contenzioso

Secondo quanto affermato da Bernard Carl, Fisken avrebbe rifiutato di recuperare il cambio dalla California e questo ha fatto cadere il contratto. Ciò significa che Fisken non detiene più alcun titolo. Parlando con il giudice, Carl ha affermato di non essere mai stato contrario all’idea di fornire il cambio a Fisken. Egli, infatti, ha dichiarato che il cambio e la Ferrari 250 GTO valgono più insieme che separatamente.

Parlando un po’ della vettura, abbiamo di fronte un’auto sia stradale che da corsa prodotta dalla casa automobilistica modenese agli inizi degli anni ‘60. Viene considerata da tutti la Ferrari per eccellenza e ancora tutt’oggi è fra le vetture più conosciute ed apprezzate di tutti i tempi.

Ferrari 250 GTO contenzioso

La base di partenza fu una Ferrari 250 GT a passo corto

Il numero 250 corrisponde alla cilindrata di ciascun cilindro in cm³ del motore V12 mentre GTO sta per Gran Turismo Omologata. L’idea di progettare un veicolo simile venne a Enzo Ferrari nel 1960 che chiese al suo ingegnere Giotto Bizzarrini di realizzare una sportiva piccola, leggera e molto veloce che sfruttasse il V12 da 3 litri della serie 250 e che potesse competere con la Jaguar E-Type secondo i nuovi regolamenti imposti dal Mondiale Marche del 1962.

In pochissimo tempo, Bizzarrini realizzò un prototipo della vettura partendo da una Ferrari 250 GT a passo corto. Rispetto a quest’ultima, però, vennero modificati alcuni aspetti come gli attacchi delle sospensioni e la struttura centrale che venne rinforzata con delle traverse metalliche. Il primo esemplare proponeva già un aspetto molto simile alla versione definitiva della Ferrari 250 GTO.

Ferrari 250 GTO contenzioso

In seguito alla rivoluzione di palazzo, lo sviluppo della vettura passò nelle mani di Mauro Forghieri e Sergio Scaglietti che decisero di aggiungere uno spoiler sulla coda e un parallelogramma di Watt dopo aver scoperto alcuni problemi. La versione definitiva dell’auto debuttò ufficialmente alla 12 Ore di Sebring del 1962 con il classico motore V12 da 3 litri progettato da Gioachino Colombo con specifiche Testa Rossa.

Questo riusciva a sviluppare una potenza di fino a 302 CV a 7500 giri/min e 294 nm a 5500 giri/min, abbinato a un cambio meccanico a 5 marce + retromarcia e alla trazione posteriore. Lo scatto da 0 a 100 km/h avveniva in circa 6 secondi mentre la velocità massima raggiunta era di 283 km/h.

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