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FCA: a ottobre arriverà un maxi taglio della produzione a Melfi

Cancellati 37 turni di lavoro ad ottobre. Quasi 15 mila unità prodotte in meno

Lo stabilimento FCA di Melfi è uno dei pochi siti di produzione italiani del gruppo che può contare su di un futuro abbastanza “sicuro” grazie, soprattutto, all’imminente avvio della produzione della Jeep Compass e dell’inedita variante plug-in hybrid della Jeep Renegade, modelli che debutteranno nel corso del primo trimestre del 2020. 

Il presente di Melfi è ancora molto difficile. Lo stabilimento lucano del gruppo FCA, infatti, deve fare i conti con un netto calo delle vendite di Fiat 500X e Jeep Renegade, soprattutto al di fuori del mercato europeo, e con la fine della produzione della Fiat Punto, uscita dalle linee produttive oltre un anno fa e mai sostituta da FCA. 

Per compensare il calo degli ordini registrati in queste settimane, il gruppo FCA ha confermato un nuovo stop produttivo per lo stabilimento di Melfi nel corso del mese di ottobre. 

Quasi 15 mila unità prodotte in meno a Melfi ad ottobre

Il mese di ottobre per lo stabilimento FCA di Melfi sarà caratterizzato da un forte calo della produzione. Il gruppo, infatti, ha confermato che sono in programma 37 turni di lavoro di stop per le linee produttive attive a Melfi con una riduzione di 14800 vetture. Si tratta di un vero e proprio taglio della produzione che servirà, molto probabilmente, a riallineare gli effettivi volumi prodotti con le richieste del mercato, evitando un inutile surplus produttivo. 

A differenza di quanto stiamo registrando in altri stabilimenti di FCA, la situazione di Melfi dovrebbe essere passeggera. Con l’avvio della produzione della Compass e della Renegade ibrida, infatti, i livelli produttivi dello stabilimento dovrebbero registrare una netta crescita che, in futuro, dovrebbe essere supportata anche dalla nuova versione ibrida della Fiat 500X che, a differenza di quanto ipotizzato nei mesi scorsi, non è la nuova Fiat 500X Sport presentata la scorsa settimana ma dovrebbe arrivare nel 2020. 

Una volta che i nuovi progetti entreranno in fase di produzione (attualmente dovrebbe essere in corso la produzione dei modelli pre-serie) lo stabilimento di Melfi dovrebbe registrare una netta crescita dei livelli produttivi con un drastico calo del ricorso alla cassa integrazione ed al taglio dei turni di lavoro per il sito, con vantaggi evidenti sia sui dipendenti dello stabilimento che per l’indotto (numerose aziende della zona di Melfi sono direttamente collegate allo stabilimento FCA). 

Ulteriori aggiornamenti in merito al futuro di Melfi arriveranno di certo nel corso delle prossime settimane quando FCA dovrebbe confermare, in via ufficiale, l’avvio della produzione dei nuovi modelli per lo stabilimento. 

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