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Pedone investito diventa responsabile in parte se usa il telefono

Tale comportamento non rispetta le regole comuni di prudenza sulla strada

Pedone

Il pedone è responsabile per l’80% nel caso in cui viene investito da un’auto per strada mentre parla al telefono. In tale situazione, infatti, l’utente rappresenterebbe un pericolo improvviso per il conducente del veicolo che non riuscirebbe ad evitarlo e inoltre tale comportamento non rispetta le regole comuni di prudenza sulla strada.

La conferma arriva attraverso una sentenza del Tribunale di Trieste. La sentenza in questione è la n° 380/2019 e riguarda un sinistro stradale per il quale una donna ha portato conducente, proprietario e il Fondo di Garanzia per le vittime della strada davanti al Giudice di Pace. La donna ha chiesto un risarcimento di 5000 euro (+ spese processuali e interessi maturati nel tempo).

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Pedone investito: l’80% della responsabilità va a lui se viene investito mentre usa il telefono

Secondo quanto riportato nei documenti, il pedone si trovava sul marciapiede vicino alla fermata dell’autobus. Quest’ultimo aveva effettuato la fermata ad alcuni metri di distanza per via di alcuni veicoli in sosta.

Mentre scendeva dal marciapiede, il pedone è stato urtato da una vettura che stava superando l’autobus in sosta. Tale avvenimento ha causato traumi agli arti inferiori alla donna. Dopo che il Giudice di Pace ha dato torto alla donna, quest’ultima ha deciso di fare ricorso in appello.

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In tale sede di appello, il Tribunale di Trieste ha dato la colpa alla vittima poiché il suo comportamento “è stato il fattore causale esclusivo dell’evento dannoso, comunque non evitabile da parte del conducente, attese le concrete circostanze della circolazione e la conseguente impossibilità di attuare una qualche idonea manovra di emergenza“.

Il Tribunale ha riportato anche che “risulta incontrovertibile la connotazione colposa della condotta della pedone la quale, in disprezzo delle regole sulla circolazione stradale e di normale prudenza, si è immessa repentinamente sulla strada, parlando al telefono e senza neanche guardare se sopraggiungessero veicoli“. Proprio per questo motivo, la colpa è ricaduta per l’80% sulla donna e per il 20% sul conducente della vettura.

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