in

Alfa Romeo, Frederic Vasseur: “Competiamo con McLaren”

Per la seconda metà del campionato Alfa Romeo Racing prende come riferimento la Casa inglese

Fred Vasseur

Frederic Vasseur è ottimista: Alfa Romeo Racing, attualmente settima classificata, potrà competere con la McLaren. Dopo una striscia di Gran Premi a bocca asciutta, Kimi Raikkonen ha centrato la top 10 nelle ultime cinque gare. Tuttavia, con il compagno di box Antonio Giovinazzi gli sono stati sottratti punti in Germania per partenza irregolare. Penalità discussa il prossimo 24 settembre a Parigi. Comunque vada, il team principal della scuderia svizzera confida nella ripresa.

Frederic Vasseur: “Impegniamoci a essere costanti”

La costanza è importante a centro gruppo, ha affermato a Motorsport.com. “Penso che la McLaren sia sempre presente, ma spero che saremo in grado di combattere con loro nella seconda parte della stagione. Dobbiamo essere costanti. Dobbiamo mettere le macchine a punti in ogni singolo fine settimana e provare a farlo con entrambi i piloti. Penso che possiamo essere ottimisti. Se facciamo un confronto con Barcellona, eravamo lontani e siamo migliorati costantemente da quel momento della stagione. Stiamo facendo di tutto per portare aggiornamenti e dobbiamo continuare a farlo anche nell’ultima parte del campionato”.

A dimostrazione del buon momento attraversato, Frederic Vasseur cita il GP d’Ungheria. Sulla carta l’Hungaroring non doveva essere una pista favorevole. E invece Raikkonen ha concluso in settima posizione, esclusivamente dietro il solo Carlos Sainz nella lotta tra le squadre di centro gruppo, riuscendo pure a bloccare nel finale il connazionale Valtteri Bottas per vari giri.

L’exploit di Budapest infonde speranza

Non ero molto ottimista prima di Budapest, perché penso che non fosse la pista migliore per noi – ha detto Vasseur – Ma Kimi ha fatto un lavoro fantastico in gara. Il ritmo era buono fin dall’inizio. La chiave per noi è stata fare una buona partenza e stare davanti a Grosjean. Sapevamo che le Haas avrebbero faticato sul ritmo di gara, quindi era importante stare davanti a loro. Alla fine Kimi è riuscito addirittura a tenere testa ad una Mercedes, è stata una bella situazione. Abbiamo tenuto Bottas dietro per cinque o sei giri. Penso che sia stato un buon passo avanti per noi. E’ una bella sensazione prima della pausa, perché abbiamo avuto anche dei momenti difficili nelle ultime due settimane”.

Nonostante l’Alfa Romeo Racing potrà trarre beneficio dal motore Ferrari sui rettilinei di Spa e Monza, Frederic Vasseur non crede che queste piste le Alfa Romeo otteranno ottimi risultati: “E’ una questione di pacchetto aerodinamico. Penso che torneremo a fare meglio a Singapore e sulle piste più normali”.

Antonio Giovinazzi: “I vantaggi della convivenza”

Parlando al portale motorsportweek.com però, Antonio Giovinazzi ha messo in evidenza anche gli aspetti positivi dell’avere di squadra un campione iridato. “Ci sono aspetti positivi e negativi – ha commentato il bello è che puoi imparare da lui, guardare i suoi dati, cosa fa nelle riunioni o in pista. Puoi imparare molto di più rispetto ad un normale pilota: è un campione del mondo, quindi diventa come una specie di obiettivo”. Il paragone può, al contempo, rivelarsi ingombrante: “In termini di risultato è sempre lì, non farà mai un errore. Ha molta esperienza e sa cosa fare”.

Sul gap nelle performance, secondo il driver di Martina Franca è perfettamente normale. “A volte il mio ritmo di gara può essere inferiore rispetto a quello di Kimi, ma solo perché sa cosa vuole e sa cosa fare, è già lì da 20 anni”. Andando avanti nell’analisi delle prime dodici gare affrontate, Giovinazzi mostra soddisfazione della situazione attuale e prova gratitudine: in momenti di incertezza sa che può fare affidamento su un’autorità: “Sono davvero felice di avere Kimi al mio fianco perché è un pilota ancora molto veloce, con molta esperienza e se gli chiedi qualcosa ti risponde”.

Una convivenza che, stando ad Antonio Giovinazzi, gli ha permesso di migliorare: “Dalla prima gara ad oggi sono cresciuto molto e penso che ciò sia dovuto anche a Kimi, perché lo osservo”. Ancor prima di infilarsi il casco in pista sa nei minimi particolare quale strategia seguire: “Da quando arriva il giovedì fino alla domenica, per come prepara il fine settimana, lui sa già cosa vuole. Prima delle PL1 lui conosce già la pista, sa cosa vuole e di cosa ha bisogno. Da parte mia, non ho esperienza. Cerco di essere concentrato, ma mi manca quella parte che fa molta differenza”.

Kimi Raikkonen: “Avanti così”

Secondo Kimi Raikkonen l’andamento attuale è positivo: “Sicuramente negli appuntamenti vicino Barcellona non eravamo dove volevamo essere, eravamo troppo lenti – confessa -. Ma prima e dopo siamo andati piuttosto bene. Stiamo andando nella giusta direzione, ma come squadra abbiamo dei limiti”. Per poi puntualizzare: “Non siamo come i ragazzi davanti, lo sappiamo e lo accettiamo. Stiamo facendo bene con i mezzi a nostra disposizione. Vogliamo essere più veloci, lentamente ci stiamo riuscendo. Ci vuole tempo come sempre. Non abbiamo sempre massimizzato i punti, ma sono cose che capitano”.

Che non sarebbe stato facile, lo aveva anticipato. “Se guardiamo agli ultimi anni, non sono di certo stati facili per la squadra – aveva affermato -. Anche se la scorsa stagione ci sono stati dei miglioramenti da metà campionato in avanti, il nostro livello era comunque un’incognita all’inizio del 2019. Ero certo di dover dare il massimo, qualsiasi sarebbe stato il risultato. Dopo le tre gare in cui non siamo riusciti a trovare velocità ci siamo fortunatamente ripresi. C’è ancora una lunga strada da percorrere, ma finora non è andata troppo male. Dobbiamo cercare di rendere la macchina più veloce”.

Sugli sviluppi della C38 aggiungeva: “Sicuramente siamo riusciti a migliorarla, quanto è però difficile da dire. Può aiutare un confronto con gli altri: ci paragoniamo ovviamente alle macchine che ci sono più vicine, e siamo ancora dietro a livello di competitività pura. Ma ad ogni appuntamento cerchiamo di portare nuovi pezzi per trovare più prestazione. Finora gli aggiornamenti hanno sempre funzionato bene, e per un team piccolo come il nostro questo è molto importante, dato che non disponiamo di risorse infinite. Siamo piuttosto contenti di come procedono le cose, ma c’è ancora tantissimo da fare per avvicinarci alla McLaren e alle altre squadre”.

Lascia un commento